Un incontro che ha coinvolto i presidenti degli oltre 400 circoli locali del Nuovo Centrodestra, insieme a simpatizzanti e sostenitori del deputato regionale Nino Germanà, candidato alle elezioni europee del 25 maggio prossimo.
“#insieME è un hashtag che usiamo molto e che ci rappresenta davvero tantissimo” – ha dichiarato la capogruppo Ncd in consiglio comunale Daniela Faranda, al tavolo dei relatori insieme al consigliere della IV circoscrizione Giovanni Caruso e a Giusy Marabello in rappresentanza dei giovani dei circoli territoriali. “Proprio i circoli sono il nostro motore. Noi lavoriamo in sinergia e oggi la candidatura di Nino Germanà è la candidatura di tutti noi. In Europa non possiamo andare tutti ma è come se così fosse”, ha concluso la consigliera Faranda.
Di percorsi, scelte e futuro ha parlato il deputato regionale, spiegando quali siano le ragioni alla base della sua candidatura. “E’ stata una decisione che ho assunto 50 giorni fa e le risposte sono arrivate già in modo entusiasmante dalla gente che sta vivendo questa esperienza con estrema partecipazione”, ha spiegato. “Stiamo affrontando queste europee come fossero amministrative: visitando borghi, villaggi, paesi, contrade…per noi è fisiologico stare tra la gente, sul territorio: è semplicemente il nostro modo di fare politica. I tanti appuntamenti che organizziamo da mesi a questa parte, chiedendo la partecipazione di tutti, sono determinati proprio dall’esigenza di conoscere le istanze del territorio che in voi vede attenti riferimenti e poi dargli voce nei contesti nei quali rivestiamo i nostri incarichi”, ha continuato rivolgendosi ai presidenti dei circoli Ncd in sala.
“#scegliME è il nome che abbiamo scelto per questa campagna ed è un preciso messaggio che significa scegli tutti noi, scegli te stesso: perché noi siamo una squadra. Scegli Messina”. Puntare sul turismo, sul primario e pianificare strategie risolutive mirate ad una gestione migliore degli sbarchi in Sicilia sono i punti cardine di un programma che il candidato alle prossime elezioni europee ha illustrato ai presenti, sottolineando il bisogno di pretendere dall’Europa maggiore comprensione e partecipazione, atta a sostenere la Sicilia e i siciliani; “e se necessario non esiteremo a fare la voce grossa”, ha concluso.