MESSINA – La convenzione tra Unime e l’ospedale Papardo è valida e non c’è alcuna violazione delle norme sindacali. Così il Tribunale del Lavoro di Messina che ha respinto l’istanza della Uil e dato ragione all’Azienda ospedaliera.
Non c’è stata violazione delle normative sindacali soprattutto perché, scrive la giudice Maria Grazia Bellino, l’accordo non prevede variazioni organizzative né incide sulla pianta organica. Nessuno obbligo di contrattare con le sigle sindacali, quindi, come invece lamentava la sigla dei lavoratori, che chiedeva la revoca della convezione.
L’istanza della Uil è del maggio scorso, la replica del Papardo è stata depositata a giugno mentre la sentenza del Tribunale di Messina è del 12 dicembre scorso e mette fine alle polemiche sollevate da più organizzazioni dei lavoratori.
L’accordo per il “sistema integrato d’alta formazione professionale, di sviluppo della ricerca medica e clinica e delle connesse attività assistenziali, nel quadro di compatibilità delle risorse disponibili” era stato siglato dall’allora rettore Salvatore Cuzzocrea e dal commissario straordinario del Papardo, Alberto Firenze.
L’attacco sindacale non si era fatto attendere. Perplessi si erano detti Uil-Fpl, Fp-Cgil, Fismu, Aaroi-Emac, Cimo, Anaao-Assomed e Fvm: “’L’ipotesi della stipula viola i principi di correttezza e trasparenza cui deve essere improntata sempre l’attività della pubblica amministrazione, in quanto a tutt’oggi in maniera carbonaresca, le organizzazioni sindacali non sono state minimamente informate, violando i principi dettati dal Contratto collettivo nazionale di lavoro. Si rammenta alla che l’Unime ha già tentato, circa un anno fa, di stipulare analoga convenzione con l’ Ircss Neurolesi di Messina. Pertanto, per quanto sopra, chiediamo con urgenza un incontro sindacale al fine di comprendere gli aspetti giuridici e gestionali che tale convenzione comporterà nei confronti del Papardo”, avevano scritto.
Anche Cisl Messina aveva protestato: “Sull’ipotesi di accorpamento tra Azienda Universitaria Policlinico Gaetano Martino e Azienda Papardo attualmente non possiamo dare alcun giudizio perché non siamo stati informati di nulla. Proprio per questo riteniamo sia necessario aprire un confronto immediato”.
“Riteniamo inopportuno che una decisione del genere – dichiarano i rappresentanti della Cisl – sia stata presa senza una convocazione o un confronto preventivo con le organizzazioni sindacali per operare un ragionamento complessivo. Secondo noi, anche per non accendere eventuali allarmismi, occorre convocare immediatamente un incontro per aprire il confronto con tutte le parti per capire quali sono i percorsi che si intendono seguire, se l’integrazione possa portare spazi di miglioramento dell’offerta alla comunità e per conoscere le ricadute sulle attività del Papardo, del Policlinico e dei rispettivi lavoratori”.