Decentramento, la delibera di giunta non lascia tranquilli i quartieri. E intanto dal IV arriva il parere negativo al bilancio

Si pensava potesse essere la delibera che mettesse d’accordo tutti, amministrazione e circoscrizione, ma così purtroppo non sembra essere. Perché l’atto di indirizzo approvato in giunta lo scorso 29 agosto, in occasione della seduta presieduta dallo stesso assessore al decentramento Franco Mondello, proponente del documento, non ha convinto fino in fondo i quartieri. Quest’ultimi, infatti, pur se unitamente concordi nel sottolineare le buone intenzioni del rappresentante di giunta nella messa in pratica tanto discusso decentramento delle funzioni, non sembrano essere altrettanto convinti di un documento che viene definito nulla di più di un mero atto di indirizzo. Tanti i dubbi sollevati dai consigli che entro la fine di questa settimana e l’inizio della prossima, saranno chiamati a votare il parere, non vincolante lo ricordiamo, al bilancio di previsione che verrà approvato in consiglio comunale. Sebbene infatti oggetto della delibera sia: “Attribuzione risorse umane e finanziarie alle Circoscrizioni per lo svolgimento di funzioni e poteri attribuiti” e qualcosa su carta sia dunque finalmente stato messo, preoccupa non poco il fatto che nella ripartizione delle somme per gli interventi nei settori della manutenzione (strade, marciapiedi, illuminazione pubblica, fogne, impianti sportivi, segnaletica, giardini e aree a verde), non siano definiti e specificati i capitoli di bilancio a cui poter attingere per le risorse necessarie da utilizzare. Il testo presentato in giunta nei giorni scorsi, infatti, diversamente dalla prima stesura dell’assessore Mondello, risulta privo proprio della specificazione dei Peg che per i quartieri rappresentano invece il “cuore” della questione. Resta da capire se tale “mancanza” sia dovuta solo ad un fattore tecnico o se invece significhi qualcosa di più. Al momento, secondo quanto previsto nel testo, la suddivisione per ciascuno dei sei quartieri, riguarda, oltre ad quota fissa del 30% per i vari settori, un altro 30% sulla base della popolazione residente e un 40% per la superficie.

Ma ciò sembra non bastare e a destare qualche “sospetto” in merito alla consistenza delle somme da destinare effettivamente alle circoscrizioni, riguarda i tempi in cui la delibera è stata presentata, ovvero a conti già fatti e a ridosso della discussione in consiglio del documento economico-finanziario. Documento rispetto al quale, anche per questo motivo, oltre ad una serie di motivazioni riguardanti la reale capacità dell’amministrazione Buzzanca a mettere in atto una politica di decentramento, il consiglio della IV circoscrizione, nella seduta di lunedì, ha dato parere negativo. Una tendenza che sembra pronto a seguire anche il V quartiere dove in commissione è stata analizzata la delibera del caso: «Il documento non ci convince – ha affermato Russo – positiva l’intenzione, condivisibili i contenuti ma per il resto non pensiamo possa rappresentare uno strumento veramente utile. La nostra preoccupazione continua ad essere la mancanza delle risorse». Perplessità condivisa anche dal presidente del II quartiere Giovanni Di Blasi: «La delibera ci sembra poco chiara e per questo aspettiamo chiarimenti da Mondello e dalla dirigente del decentramento, la dottoressa Pollicino, che secondo quanto riportato nel documento dovrebbe inviarci la nota con le somme a nostra disposizione. Che temiamo però non ci siano». Un timore che probabilmente non risparmia nessuna porzione circoscrizionale. (E.De Pasquale)