Lo avevano anticipato e lo hanno messo in atto: “Se lunedì non avremo risposte, interromperemo i servizi”. Le risposte non sono arrivate e così le cooperative sociali Progetto Vita e Nuova Presenza hanno bloccato i servizi.
E’ stata una mattinata di protesta quella odierna a palazzo Zanca. I lavoratori delle cooperative sociali hanno manifestato in attesa che venisse emesso il mandato per il pagamento delle fatture.
Una delegazione, coi sindacati, ha dapprima incontrato il dirigente del dipartimento ai servizi sociali, Salvatore De Francesco, poi il ragioniere generale del Comune, Ferdinando Coglitore. “Coglitore – afferma il segretario della funzione pubblica della Cisl, Calogero Emanuele – ci ha confermato quanto detto da De Francesco e cioè che c’è la fattura riferita al mese di giugno e che quindi è corretto pagare, ma prima deve passare dal commissario Croce per valutare la disponibilità delle somme. Dipende a questo punto dall’arrivo dei trasferimenti statali. Domani mattina avremo dei nuovi incontri. Prima discuteremo dell’aspetto contabile con Coglitore, al quale chiederemo se Croce ha concesso l’autorizzazione al pagamento oppure quando lo farà, dopo affronteremo l’aspetto amministrativo con De Francesco, sopratutto in relazione ai nuovi bandi. Una cosa è certa: se il Comune vuole la collaborazione dei sindacati, deve dare chiarezza, vogliamo sapere com’è realmente tutta la situazione”.
Il segretario generale della Cgil, Lillo Oceano, intanto, chiede che “Progetto Vita” riprenda immediatamente il servizio, visto che è stato ottenuto l’impegno a sbloccare il pagamento: “Se fosse confermata la notizia che la Cooperativa Progetto Vita ha deciso di sospendere il servizio ai portatori di handicap nelle scuole saremmo di fronte ad un gesto estremamente grave- osserva Oceano -. La situazione della Città è drammatica e aggravarla scaricando sugli utenti – i soggetti più deboli – le conseguenze di questa difficoltà è atto di insensibilità sociale: una cosa è il disagio dei lavoratori ed il loro diritto a percepire le retribuzioni che noi intendiamo difendere, altra cosa è un’azienda che decide dalla sera alla mattina di sospendere un servizio a dei disabili. Il gesto appare poi incomprensibile se consideriamo che proprio ieri nell’incontro con il Commissario Croce, siamo riusciti ad ottenere dall’Amministrazione l’impegno a sbloccare il pagamento nei confronti di questa cooperativa chiedendo l’allineamento dei pagamenti, e quindi di mettere nelle medesime condizioni tutti i soggetti che operano nei servizi sociali, cosa spiegata dettagliatamente alla responsabile della cooperativa presente ieri a Palazzo Zanca. La situazione è grave ed alla città non servono drammatizzazioni e ulteriori disagi per categorie che devono, al contrario, essere salvaguardate.”