Parole d’ordine: cooperazione e interscambio. L’Italia e la Turchia sono due Stati geograficamente distanti ma talmente vicini per temi, informazioni ed esperienze che le iniziative che vedono coinvolte queste due terre si intensificano di giorno in giorno.
Stamani la nave della Guardia Costiera Turca, un pattugliatore di circa 90 mt, ha attraccato nel porto di Messina comandata dal capitano di Corvetta Cuneyt Kara.
Non appena sbarcati, i 90 elementi dell’equipaggio, tra cui 15 ufficiali, sono stati calorosamente accolti e poi una loro delegazione è stata ricevuta in Capitaneria dal Comandante Samiani, alla presenza del Comandante di Maridist Legrottaglie.
L’iniziativa rientra nell’ambito del Piano di cooperazione bilaterale tra la Guardia Costiera Italiana e Turca per consentire lo scambio di informazioni ed esperienze reciproche nei settori di ricerca e soccorso (S.A.R), controllo dei flussi migratori e del traffico navale (funzionamento del sistema V.T.S.), controllo della pesca e modalità di contrasto all’inquinamento marino e al traffico illegale di rifiuti.
Il comandante della missione è il Capitano di Vascello Ertan Balci.
Nel corso della mattinata si sono susseguite le consuete visite protocollari all’Autorità Portuale, al Sindaco ed al Prefetto.
“La scelta di Messina quale porto di approdo dell’Unità – ha dichiarato la Capitaneria in una nota – è stata motivata dalla possibilità per i membri dell’equipaggio di visitare sia le navi della Guardia Costiera Italiana stazionate nel porto di Messina, sia il Centro e la Scuola VTS di Messina. Domani saranno effettuate alcune visite alle strutture ed unità navali della Guardia Costiera, al comando di Paolo Zumbo e della Marina Militare presenti a Messina, così come si terranno attività sociali e sportive congiunte”.
Veronica Crocitti
@VCrocitti