Cronaca

Coronavirus, a Galati Mamertino 3 i casi accertati, ma la psicosi dilaga. Preoccupa una neonata

Sono 3 ad oggi i casi accertati di coronavirus a Galati Mamertino, dove è stato avviato lo screening dopo il ricovero di un sessantasettenne, per problematiche diverse da quelle legate al contagio, trovato positivo al covid19.

Tra martedì e giovedì sono stati effettuati oltre un centinaio di test rapidi, 44 sono risultati positivi. Tutti sono passati e stanno passando al tampone molecolare. Dei primi 27 tamponi molecolari effettuati mercoledì, soltanto 3 sono risultati positivi, tutti nella stretta cerchia di contatto dell’ultrasessantenne di San Basilio per ora considerato “il caso zero”. Adesso si attende il risultato degli altri tamponi molecolari già effettuati e i risultati dei complessivi test rapidi. Tutti stanno bene, tutti sono comunque in isolamento fiduciario.

Nella cittadina nebroidea, malgrado l’amplissimo screening in corso (nella foto, gente in fila per effettuare i test rapidi messi a disposizione dall’Asp) e i tantissimi risultati negativi già arrivati, la paura si sta diffondendo rapidamente e in tanti oggi si sono affollati nell’area del mercato coperto dove l’USCA è attiva e ha messo a disposizione almeno 500 test rapidi. Tra test effettuati attraverso l’Asp e quelli effettuati privatamente, praticamente la quasi totalità della popolazione galatese, poco più di 2 mila persone, in questi giorni si è controllata, attraverso i test messi a disposizione gratuitamente o nei laboratori pubblici e privati.

Stamane intanto arriva la notizia di una bimba di 15 giorni, positiva come la mamma al test rapido, che è stata ricoverata in ospedale. La bimba presentava degli arrossamenti agli arti inferiori, le sue condizioni generali sono buone e al momento i medici non collegano i sintomi all’eventuale contagio da coronavirus, peraltro da confermare. Per precauzione però la piccola è stata ricoverata a Catania.

I test rapidi effettuati ieri sono risultati tutti negativi nel centro galatese, soltanto 9 quelli ulteriormente positivi (annoverati nei 44 casi). Come i 35 tamponi rapidi positivi del giorno prima, sono tutti della frazione San Basilio, tutti ruotanti intorno gli stretti familiari e i contatti del “caso zero”, tra conviventi e amici stretti incontrati ad un unico bar, dove sovente giocano a carte insieme.

A Galati l’amministrazione comunale ha attivato il Centro operativo comunale, ha prorogato per la giornata di oggi la chiusura degli uffici pubblici ed ha emanato un’ordinanza con la quale si invita la popolazione ad adoperare la mascherina il più possibile e limitare al massimo gli spostamenti. A lavoro ci sono, praticamente h24, il sindaco Nino Baglio e il vice sindaco Vincenzo Amadore, insieme a tutta la macchina comunale.

Con una nota ufficiale, il Comune ha anche cercato di limitare altre forme di “psicosi”. A Capo d’Orlando è infatti scoppiato il caso, con gli studenti delle superiori, provenienti da Galati, che sono stati rimandati a casa, in qualche istituto praticamente indiscriminatamente.

Il Comune ha inviato una nota ai dirigenti scolastici della zona, giudicando “assolutamente non condivisibile” questo genere di iniziative, assunte in maniera unilaterale e non previste da alcuna normativa, considerato tra l’altro che tutte le persone positive ai test rapidi sono state poste comunque in isolamento in attesa dei tamponi molecolari.

Ancor meno ragionevoli, infine, alla luce dell’altissimo numero di tamponi e test sierologici che i residenti in questi tre giorni hanno effettuato praticamente a tappetto, in numero elevatissimo, e che hanno dato tutti esito negativo, ad eccezione dei 3 casi confermati.