Hanno lasciato la casa di riposo “Come d’incanto” alle 7.15 di stamattina, dopo 60 ore di lavoro ininterrotto, senza turn over, per evitare che altri colleghi potessero essere esposti a contagio.
Il bilancio del focolaio di coronavirus nella casa di via Primo Settembre è pesante: solo 8 negativi su 71 anziani ospitati. E dei 63 positivi, 4 sono morti, col rischio che il conteggio aumenti a causa dell’età elevata dei colpiti.
7 degli 8 negativi sono stati trasferiti all’Opus Residential di via Palermo, mentre gli altri 60 sono stati ricoverati in tre ospedali: Barcellona, Policlinico e Papardo. Il trasporto è iniziato ieri ed è proseguito per l’intera notte.
Positivi, 8 su 16, anche tra i dipendenti della casa di riposo.
Gli operatori della Messina Social City hanno lavorato in una struttura contaminata, priva di punti sanificati ove potersi brevemente fermare in sicurezza.
“L’Azienda – dice la presidente Valeria Asquini – ha garantito un adeguato supporto psicologico a tutti gli operatori e ora sarà vigile affinché l’Asp provveda subito a fare il tampone ai cinque operatori che sono in autoisolamento”.