La provincia di Messina “rovina” l’ottimo dato regionale di oggi. Superato il picco di avantieri (era +44, oggi +46), dopo l’illusione di ieri (+4), su un totale regionale di +74. Praticamente oltre il 60 % degli ultimi casi si è registrato nel Messinese. I dati sono aggiornati alle ore 17 di oggi (sabato 28 marzo), così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 55 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 50 (19, 3, 4); Catania, 350 (127, 16, 21); Enna, 158 (92, 1, 9); Messina, 262 (133, 3, 14); Palermo, 213 (80, 14, 5); Ragusa, 29 (9, 3, 0); Siracusa, 64 (26, 18, 2); Trapani, 61 (26, 0, 1).
Rispetto a ieri, come detto, Messina fa registrare 46 casi in più su un totale regionale di 74. Enna +11, Palermo +9, Catania +6, Caltanissetta e Siracusa +1, nessuno a Trapani, Agrigento e Ragusa 0.
Il contagio, in pratica, rallenta ovunque, anche a Catania, che resta la provincia col maggior numero di casi. Va male Enna, troppi casi in una provincia così piccola (ma il dato è condizionato dai 70 positivi dell’Irccs Oasi di Troina), cresce di poco Palermo, praticamente azzerati i nuovi casi nelle altre province.
E preoccupa soprattutto il dato dei ricoverati: 133 a Messina (53 sono della casa di riposo “Come d’incanto”), anche più di Catania (127), che ha in totale 88 casi in più. Molto bene Agrigento, che ha 55 casi tutti lievi, nessuno ricoverato.
Il dato di Messina, comunque, è condizionato dal focolaio della casa di riposo: 63 positivi, di cui 10 morti. Senza considerarla (ma solo a titolo di paragone perché invece bisogna purtroppo farlo), Messina avrebbe 209 casi (poco meno di Palermo dove però si è registrato il caso di una casa di riposo di Villafrati con 72 positivi), 80 ricoverati (come Palermo) e 4 morti (in linea con le altre province, escluse Catania ed Enna).