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Coronavirus De Luca agli imbarchi: “Arrestateci tutti, ma a Messina non si entra” VIDEO

Il sindaco De Luca si è presentato puntuale alle 20 agli imbarchi di Caronte e Tourist. E’ pronto a non far entrare nessuno in città. Ha chiesto ancora una volta la presenza dello Stato. Ha detto che questa non è la battaglia del sindaco De Luca o di Messina, ma di tutti gli italiani che ancora credono nello Stato.

«Vogliamo risolvere i problemi, dai primi di marzo abbiamo cercato di far capire che l’emergenza non si stava affrontando nel modo corretto. Non erano fughe in avanti di protagonismo, ma di chi conosce il territorio. Avevamo capito che ci dovevamo fermare subito. Invece abbiamo avuto come un mastino sul territorio che ci ha bloccato perché le norme non si possono violare. Ma quando ci troviamo a dover scegliere tra la vita e la morte cosa deve prevalere?». Ancora una volta De Luca ha puntato il dito contro il Prefetto di Messina.

«Non puoi dire alla gente che la Sicilia è blindata e poi la gente vede che non è così. Non lo possiamo più accettare. Ieri l’ennesima beffa perché non possiamo accettare ciò a cui abbiamo assistito. La vicenda della Renault 4 è emblematica».

«Lo Stato non c’è, avevo chiesto al Prefetto di darci la soluzione. Allora l’ordinanza noi l’abbiamo preparata. Nelle nostre strade non entra più nessuno. Lo sappia il Viminale che ha smentito quanto successo ieri».

«Come dobbiamo resistere di fronte a queste offese nei confronti degli italiani che stanno rispettando le regole? Io non posso più accettare che si continui con questa finzione. La finzione porta a mietere morti. Questa non è una questione amministrativa, ma di vita o di morte. Aspetto che un rappresentante dello Stato ci dica come si attuano le norme che hanno stabilito. Noi l’ordinanza l’abbiamo fatta.