LA DIRETTA DEL SINDACO CATENO DE LUCA
«Stamattina mentre facevo tante cose ho dato un’occhiata ai commenti che c’erano sul video “No al babbiu di Stato”. Siccome è da giorni che ci sono certi attacchi alla nostra pagina, i miei tecnici mi hanno consigliato di rispondere a quel commento. Per vedere chi lo avrebbe subito fotografato per iniziare a far girare quei commenti. Poco dopo li abbiamo cancellati ed è partito l’attacco denigratorio da una serie di profili falsi da parte di persone che evidentemente non hanno niente di meglio da fare. Questo pesce d’aprile oggi è stato bellissimo perché ho avuto modo di ricambiare. Abbiamo visto chi ha immediatamente ripostato quei commenti e adesso se ne occuperà chi è di competenza».
«Nessuno di noi sindaci trova piacere nell’ordinarvi di stare a casa. Lo facciamo sulla scorta del messaggio che arriva dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che continua a ribadire che il virus cammina con gli uomini. Non consentiamo che si esca da casa. La sanzione c’è. Il 18 marzo noi avevamo stabilito con ordinanza che non si può camminare per passeggiare su suolo pubblico, quindi la circolare del Ministero dell’Interno che autorizza la passeggiata con i bambini non si applica. Consentita la passeggiata salutare per quelle famiglie che hanno un congiunto che per motivi di salute ne ha bisogno. Signor Ministro, dica eventualmente che i bambini a cui si riferisce sono bambini “speciali”. Le ho fornito l’assist per evitare l’ennesima malafigura. Ecco perché oggi ho chiesto le sue dimissioni. Continuate a mettere a rischio il lavoro dei sindaci nei territori».
«Dopo le forti proteste, abbiamo ottenuto la condivisione sul territorio delle misure che abbiamo predisposto per regolare il traghettamento nello Stretto di Messina. L’istituzione della banca dati è fondamentale, abbiamo condiviso il percorso con Autorità Portuale, Capitaneria di Porto, .Da tre giorni abbiamo mandato tutto al Ministro dei Trasporti. Il tempo passa, io non posso subire da sindaco questa umiliazione. Dobbiamo arrivare ancora allo scontro? Accetto la provocazione. Hanno scritto al Ministero anche Prefettura e Autorità Portuale. Cosa volete di più? Poi se uno vi fanculizza continuiamo con le denunce. Quindi ci vediamo sabato sera agli imbarchi per una protesta che sarà ancora più forte di quella del 23. Spero di non dover andare allo scontro, ma sono pronto».
L’assessore Carlotta Previti parla poi della ripartizione dei fondi per gli aiuti alle famiglie. Dalla riprogrammazione dei fondi europei e da una serie di misure attuate per l’emergenza Covid il Comune di Messina impegna oltre 32 milioni di euro, ai quali si aggiungono 4,6 milioni di fondi regionali e 1,7 milioni di fondi statali. Quindi oltre 39 milioni che destineremo a buoni spesa, bonus per pagare le utenze e a una strategia di rilancio economico.
Domani potremo fare una dimostrazione del funzionamento dell’app creata per accedere alla Family card. L’assessore Alessandra Calafiore spiega che tutto sarà disponibile sul cellulare, in modo da non doversi spostare da casa. Anche le aziende che accetteranno la spesa in coupon potranno registrarsi dire dall’app. Potranno accedere tutte le aziende che lo chiederanno, anche perché le persone potranno spendere nelle vicinanze delle abitazioni per evitare spostamenti. Ci saranno due tagli di buoni, uno da 20 e uno da 50 euro. I destinatari sono coloro i quali a causa del Coronavirus hanno dovuto interrompere attività commerciale, chi ha subito licenziamento a causa dell’emergenza, chi vive in condizioni di indigenza. Cercheremo quanti più soggetti possibile. I parametri: deposito del conto corrente al 30 marzo.