55 cittadini e 3 movimenti (+Europa, Italia Nostra, MessinAccomuna) hanno inviato alla Prefettura e per conoscenza ai governi nazionale e regionale ed alla Procura un esposto affinchè vengano verificate le eventuali reiterate violazioni delle norme sul divieto di assembramento e sulle restrizioni alla mobilità da parte del Sindaco di Messina, Cateno De Luca. I firmatari allegano una serie di documenti (quasi tutti post e dirette facebook del sindaco delle ultime settimane).
Nell’esposto vengono ricordati tutti i provvedimenti presi nelle ultime settimane dal governo nazionale nell’ambito dell’emergenza Covid 19. Tra le misure di contenimento più rilevanti vi sono l’obbligo di distanziamento sociale consistente nel mantenere almeno un metro di distanza dalle altre persono, il divieto di spostamenti che non siano caratterizzati dall’urgenza o da fondati motivi; il divieto di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico, comprese cerimonie religiose; la raccomandazione all’uso di dispositivi di protezione personale (es. mascherine). In caso di violazioni dei decreti è previsto un sistema di sanzioni.
Anche a livello regionale sono state previste espresse misure di distanziamento sociale, rese ancora più stringenti per il periodo della Santa Pasqua con un’ordinanza regionale finalizzata ad evitare possibili assembramenti di cittadini proprio nel periodo suddetto. Nell’esposto vengono elencate le condotte ritenute contrarie ai decreti ed adottate dal sindaco De Luca.
– In data 23.03.2020, si recava presso l’imbarco dei traghetti di Messina al fine dichiarato di “bloccare gli sbarchi” delle auto che provenivano da Villa S. Giovanni. L’evento era stato annunciato dai quotidiani locali e direttamente dal Sindaco sulla propria pagina fb, così creando la curiosità di molti che si sono recati in loco per assistervi. Come può riscontrarsi dal video pubblicato online, si è venuto a creare un assembramento di cittadini, senza rispetto per le regole sul distanziamento sociale e sull’uso dei dispositivi di protezione personale, in palese violazione alle norme governative. Inoltre, il Sindaco, nella qualità di vertice dell’amministrazione cittadina e di responsabile della sicurezza urbana e della salute pubblica, pur disponendo di personale adibito al controllo del territorio e a interventi di pubblica sicurezza, non dava abbastanza indicazioni affinché venisse rispettato l’obbligo di distanziamento sociale o, in alternativa, venisse disperso l’assembramento, con ciò contravvenendo a un suo preciso dovere.
– In data 24.03.2020, il Sindaco De Luca insieme ad alcuni agenti della Polizia Municipale di Messina, con l’intento di bloccare gli sbarchi dei passeggeri, si recava a Villa S. Giovanni a bordo di un traghetto, così lasciando il proprio Comune di residenza senza giustificato motivo, tanto più se si consideri che lo stesso non è sbarcato a Villa S. Giovanni – come indicato inizialmente – per controllare le vetture all’imbarco. Inoltre, non è stato verificato se il Sindaco abbia fatto consegnare dagli agenti le armi al Capitano della nave, come previsto dal Codice della navigazione.
– In data 06.04.2020, senza che sussistesse alcuna urgenza o necessità, si recava – insieme ad alcuni agenti della Polizia Municipale di Messina – presso l’abitazione privata ove alloggiano una donna e la figlia, peraltro malata quindi immunodepressa, al solo fine di portare a quest’ultima un “uovo di pasqua” in dono. L’episodio è stato documentato dallo stesso Primo Cittadino sulla propria pagina facebook, dalle cui foto si nota il mancato uso di dispositivi di protezione personale e la mancanza delle dovute distanze.– In data 11.04.2020, reiterava la condotta, facendosi fotografare insieme a minori e adulti privi di mascherina e a meno di un metro di distanza dagli stessi, come da documentazione pubblicata
– In data 13.04.2020, insieme all’assessore Calafiore e altri soggetti non identificati, partecipava a una funzione religiosa sul tetto dell’Istituto Don Orione, vietata dalle vigenti normative– In data 13.04.2020, si recava inoltre presso un quartiere popolare di Messina, precisamente il Rione Taormina, ove consegnava una notevole quantità di uova di pasqua ai residenti (adulti e molti minori) che, per l’occasione, si sono riversati per le strade senza i necessari dispositivi di protezione personale e senza rispettare le distanze di sicurezza e hanno creato assembramenti. Il Sindaco non ha provveduto a far allontanare i suddetti cittadini né a sanzionare tali condotte, anzi è stato proprio la sua attività di consegna “ambulante” delle uova pasquali a determinare l’illegittima condizione di assembramento.
“Considerato, pertanto, che il ruolo di Amministratore di una città non pone chi lo ricopre al di sopra delle norme legislative emanate dal Governo e dal Presidente della Regione, né permette al Sindaco di incoraggiare e provocare comportamenti illegittimi da parte dei privati cittadini, si ritiene necessario che l’Autorità indicata espressamente competente dal Decreto Legge n. 19/2020, ossia l’Ecc.ma Prefetta, eserciti la funzione di vigilanza e repressione cui è stata preposta per porre fine alle eventuali violazioni della normativa regionale e nazionale poste in essere dal Sindaco De Luca. Chiediamo che voglia disporre gli opportuni accertamenti in ordine ai fatti esposti, valutando la gravità degli stessi e, in caso di accertata violazione, applicando le sanzioni, provvedendo all’inoltro dei suddetti accertamenti agli Organi competenti ove si palesassero fatti di reato”