Anche l’Atm di Messina si prepara alla Fase 2 dell’emergenza Coronavirus. Da lunedì nuove misure e azioni per il trasporto pubblico in città. In attesa di capire se realmente questa nuova fase farà aumentare la domanda di trasporto a Messina, l’Atm mette in campo alcune azioni naturalmente in linea con quelle dettata dal Ministero dei Trasporti. A spiegare che cosa accadrà da lunedì, durante una conferenza stampa via Skype, i liquidatori Pietro Picciolo e Fabrizio Gemelli, i direttori Natale Trischitta e Vincenzo Poidomani, l’assessore Salvatore Mondello.
Tutti d’accordo sul fatto che lunedì sarà un banco di prova. Dall’inizio dell’emergenza gli utenti a bordo dei mezzi Atm sono calati drasticamente, tra tram e bus sono stati circa duemila i passeggeri a bordo. Da lunedì non si prevedono picchi clamorosi, ma bisognerà monitorare quanta gente in più si servirà dei mezzi pubblici. Inizia dunque un periodo sperimentale con un leggero aumento del numero di tram e bus. Da lunedì ci saranno 9 Shuttle in servizio con frequenza di 20 minuti nella fascia oraria 7-18 e tre tram che si muoveranno tra i capolinea Annunziata e Gazzi.
“Sarà prevista– ha affermato il direttore generale Natale Trischitta – una presenza massima di passeggeri del 30/40 percento rispetto ai posti effettivi. Il servizio di bus sarà attivo dal Lunedì al Sabato, dalle 6 alle 21, e rimarrà invariato il servizio della Domenica. Tra le misure previste il potenziamento di bus, in particolare delle vetture della Linea 1 Shuttle che passano da 6 a 9, per garantire una frequenza di 20 minuti (da Lunedì a Sabato); l’inserimento di ulteriori bus nelle linee 6/7 “Tipoldo/Zafferia”, nelle linee 8/9 “S. Filippo Sup./S. Filippo Inf./S. Lucia”, nelle linee 10/12 “S. Giovannello/Bordonaro” e nelle linee 18/19 “S. Michele”, che sono le corse dove si sono registrate maggiori presenze”.
A preoccupare di più l’Azienda trasporti l’obbligo di garantire e mantenere il distanziamento sociale a bordo. Si confida nel buon senso dei cittadini, ma a bordo ci saranno degli assistenti, provenienti dai settori della Ztl e della verifica dei titoli di viaggio ed abbonamenti, che avranno il compito di non far salire più persone di quante ne sono consentite e di far rispettare le regole. Attenzione: si sale solo con mascherine e guanti. Chi ne sarà sprovvisto non potrà prendere bus e tram.
L’Azienda – ha affermato inoltre il direttore tecnico di esercizio Tranvia Vincenzo Poidomani – ha effettuato una serie di interventi nel rispetto delle regole generali previste dal Governo per la ‘Fase 2’ che mette fine al lockdown per l’emergenza Coronavirus, che valgono per tutte le modalità di trasporto. Questi i principali interventi.
Continuerà ad essere effettuata, con interventi quotidiani, la sanificazione e l’igienizzazione dei mezzi di trasporto che deve riguardare tutte le parti frequentate da viaggiatori.
Saranno realizzate delle locandine a bordo dei veicoli con le principali raccomandazioni per la ‘Fase 2 ‘fornite dal Governo rivolte a tutti gli utenti dei servizi di trasporto pubblico confidando nella responsabilità individuale. Obbligo di indossare la mascherina, igienizzare frequentemente le mani, rispetto delle distanza di sicurezza. Il numero dei posti è da considerarsi ridotto nel rispetto del distanziamento sociale. Divieto di salita e discesa dalla porta anteriore per i soli autobus; inibizione dei posti con degli adesivi per mantenere distanziamento. Sospensione della vendita dei biglietti a bordo e dunque acquisto del titolo di viaggio su canali alternativi.
Saranno realizzati delle informative alle fermate con maggiore affluenza per ricordare le principali raccomandazioni prima di salire a bordo ovvero l’uso della mascherina ed il rispetto del distanziamento, di almeno un metro, sia a terra che a bordo, e sarà realizzato un video esplicativo delle misure di contenimento e delle buone pratiche da mantenere che sarà diffuso nei social”.
Adozione di interventi gestionali, ove necessari, di contingentamento degli accessi al fine di evitare affollamenti e ogni possibile occasione di contatto, garantendo il rispetto della distanza interpersonale minima di un metro. Adozione di misure organizzative, con predisposizione di specifici piani operativi, finalizzati a limitare nella fase di salita e di discesa dal mezzo di trasporto, nelle aree destinate alla sosta dei passeggeri e durante l’attesa del mezzo di trasporto, ogni possibile occasione di contatto, garantendo il rispetto della distanza interpersonale minima di un metro.
Saranno indicate, con apposita segnaletica, le porte di accesso, ai mezzi autobus e tram, per la salita e la discesa dei passeggeri. La salita sull’autobus è prevista dalla porta di coda mentre sul tram dalle due porte esterne di testa (Fatta eccezione per le persone con disabilità motoria) mentre la discesa è prevista dalle porte centrali sia per l’autobus che per il tram. La zona anteriore dell’autobus in prossimità dell’autista continua ad essere limitata da catenella e non si potrà salire dalla corrispondente porta di accesso. Sugli autobus con una sola porta di salita e discesa i passeggeri dovranno attendere la discesa prima di salire a bordo dell’autobus.
Saranno contrassegnati, con apposita segnaletica, le sedute dei passeggeri non occupabili per garantire il relativo distanziamento sui posti a sedere.
Sarà realizzata, in corrispondenza delle fermate con maggiore affluenza, nelle aree destinate alla sosta dei passeggeri e durante l’attesa del mezzo di trasporto, apposita segnaletica orizzontale a forma di cerchio, con la scritta stai qui, per contrassegnare le aree occupabili dai passeggeri secondo le regole del distanziamento sociale.
Infine, sarà effettuato un costante monitoraggio per il rispetto del coefficiente di riempimento passeggeri nei veicoli, per valutare un eventuale rinforzo del servizio”.