Dopo due giorni che la Calabria è passata in zona arancione si intravedono nuovamente numerose tinte rosse. Infatti anche oggi alcuni comuni sono ritornati in zona rossa, come quello di Botricello in provincia di Catanzaro e la frazione di Fossato jonico di Montebello Jonico, in provincia di Reggio Calabria. Il provvedimento, firmato dal presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, sarà in vigore dalle ore 05:00 di domani, 14 aprile, fino a tutto il 27 aprile.
Per la frazione di Fossato jonico di Montebello Jonico si è reso necessario in seguito alla nota del dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, dopo aver comunicato che “si è registrata una elevata incidenza di nuovi casi confermati e, attualmente, risultano 31 casi attivi su una popolazione di circa 700 residenti. Pertanto è stata effettuata una ricognizione dei dati epidemiologici disponibili a livello regionale in quel territorio, rilevando che negli ultimi 14 giorni si sono registrati 73 nuovi casi confermati, dei quali circa il 40% negli ultimi sette giorni, con 5 ricoveri e 1 decesso, con un trend fortemente crescente nelle ultime due settimane e, in particolare, negli ultimi 7 giorni, facendo registrare una incidenza, rispetto alla popolazione residente, superiore ai livelli di allerta.
Alla luce dell’alta trasmissibilità del contagio dovuto alla diffusione delle varianti virali – viene infine sottolineato nel provvedimento –, deve essere limitata la circolazione delle persone, diminuendo al massimo ogni occasione di contatto e di socialità al fine di mantenere sotto controllo anche la situazione epidemiologica regionale, nel rispetto del principio di proporzionalità e adeguatezza in relazione al rischio da fronteggiare”.
Mentre invece, il comune di San Giovanni in Fiore, comune della Sila cosentina, dalla zona rossa, il sindaco Rosaria Succurro ha deciso di applicare una ulteriore stretta, il lockdown totale a “causa del grave quadro epidemiologico, della presenza della variante inglese, delle persistenti criticità di tracciamento, della saturazione dei reparti ospedalieri e della carenza di dosi vaccinali, con ordinanza contingibile e urgente ho disposto ulteriori misure di contenimento del contagio nel territorio di San Giovanni in Fiore, a partire dalla sospensione delle attività di commercio al dettaglio, salvo quelle ritenute strettamente indispensabili dalle norme vigenti e dalle stesse consentite. L’ordinanza, che tra l’altro proroga ancora la didattica a distanza per tutti gli studenti sarà in vigore da mercoledì 14 aprile fino al prossimo lunedì 26 aprile incluso.
“Allo stato – ha scritto la Succurro nella sua ordinanza – non ci sono alternative praticabili, anche per via dei tempi di processazione dei tamponi molecolari eseguiti sul posto, non tali da fornire un aggiornamento continuo dei dati”.
Un provvedimento scaturito anche, come viene riportato nell’ordinanza dal fatto che “l’ospedale civile di San Giovanni in Fiore non è provvisto di un reparto per il trattamento dei pazienti Covid, benché nello scorso ottobre fosse stato richiesto alle autorità sanitarie, anche per alleggerire il carico degli ospedali Hub”.