Se c’è una cosa che al Governatore calabrese facente funzioni Nino Spirlì
non manca di sicuro, è l’ottimismo; nella lotta al Covid-19, quantomeno.
I calabresi non sembrano né contenti né rassicurati dal caos organizzativo in materia di vaccinazioni, dalla percentuale complessiva di calabresi (aventi diritto per fascia d’età o altri parametri di prioritizzazione) vaccinati, dallo stesso numero di dosi vaccinali che i vertici delle leve nazionali nel contrasto al Coronavirus hanno inviato o che comunque gli amministratori calabresi – mentre quelli di altre Regioni si muovevano sul mercato interessando i maggiori player internazionali, anche stanziando risorse ordinarie dei rispettivi Enti – hanno saputo riuscire a procacciare per i propri amministrati. Ma lui, il Presidente, no: anzi, al termine di un vertice di centrodestra sul tema ha appena rilasciato una dichiarazione (appunto) piena d’ottimismo, si spera fondato.
«La Calabria è la prima regione d’Italia ad aver vaccinato con la prima e seconda dose tutti gli ospiti delle Rsa ed è una delle tre regioni ad aver iniziato la vaccinazione dei fragili». È quanto dichiara lo stesso Presidente, al termine della riunione di oggi – che si è svolta nella Cittadella “Jole Santelli” – con i capigruppo e i consiglieri di maggioranza in Consiglio regionale Antonio De Caprio (Fi), Filippo Pietropaolo (Fdi), Filippo Mancuso (Lega), Giacomo Crinò (Cdl) e Nicola Paris (Gruppo Misto). Presente anche l’assessore regionale Fausto Orsomarso.
Durante l’incontro sono stati anche esaminati i dati aggiornati delle vaccinazioni in Calabria. A fronte di 418.140 dosi richieste, la Regione Calabria ha ricevuto finora 321.040 dosi, per un totale di 254.418 somministrazioni effettuate. Tra queste, 173.348 sono state le prime somministrazioni e 81.070 le vaccinazioni di richiamo. Le prenotazioni effettuate sono state finora 54.060. «È stato – sottolinea Spirlì – un ottimo confronto. Fortunatamente, i dati delle ultime ore cominciano a essere non solo confortanti, ma anche più che soddisfacenti. Sulla quantità si è arrivati a un 79% di copertura tra le dosi ricevute e le dosi effettuate. Dobbiamo cominciare a sottolineare quanto di buono la Calabria sta facendo, nelle Rsa e per i fragili. Fermo restando che tutto dipende dalla disponibilità di vaccini».
«La percentuale dei vaccini che riceviamo – spiega ancora il presidente – è quella che ci spetta secondo la prima ripartizione, che era stata fatta ai tempi del commissario Arcuri. Ci auguriamo che, con il lavoro del generale Figliuolo, questa ripartizione possa cambiare, non solo nei quantitativi, ma anche in percentuale». Aggiunge il Presidente facente funzioni: «Ci siamo occupati anche di altri temi che riguardano l’organizzazione dell’attività regionale e abbiamo fissato un nuovo appuntamento per la prossima settimana. Per altre necessità o urgenze, siamo comunque pronti a riunirci in qualsiasi momento».