La Calabria resta in “zona arancione”: lo ha reso noto il Presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi nel corso della sua conferenza stampa pomeridiana. Quanto al quotidiano bollettino, invece, si registrano altre quattro vittime della pandemia, però i nuovi positivi sono in lieve flessione, dopo l’impressionante balzo in avanti di ieri.
Da martedì prossimo – quando i “colori” e dunque le restrizioni per le relative regioni cambieranno –, la Calabria resterà in “zona arancione”, così come la dirimpettaia Sicilia. L’ha reso noto il premier Mario Draghi oggi pomeriggio in conferenza stampa a Palazzo Chigi, chiarendo che fino al 30 aprile non ci saranno regioni in “zona gialla” (né tantomeno bianca).
Una sola la regione che dalla “zona rossa” passerà in “zona arancione”, e si tratta del Lazio. Aggraverà invece le restrizioni subite fin qui, passando in “zona rossa”, la Valle D’Aosta; in Puglia, in tutti i casi, la Regione ha autonomamente varato misure ulteriormente restrittive (ragion per cui si parla di “rosso rafforzato”).Riapriranno alle lezioni in presenza, invece, gli istituti scolastici fino
alla prima media inclusa.
E all’Ente Fiera di Catanzaro – seconda tappa del tour in Calabria del “tandem antiCovid” formato insieme al capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio –, a Catanzaro Lido, dove sorgerà il primo dei quattro hub vaccinali previsti su scala regionale, il commissario nazionale antiCovid, generale Francesco Paolo Figliuolo ha fatto sapere che «il 29 marzo arriveranno, a livello nazionale, un milione di dosi di vaccino Pfizer, un milione 300mila di AstraZeneca e 500mila di Moderna». Una vera valanga di fiale, che dovrebbe andare a beneficiare senz’altro anche e soprattutto i territori che hanno potuto fare di meno in termini d’immunizzazione (non solo per caos e disorganizzazione, ma) anche per la carenza di vaccini disponibili da iniettare.
Fa sapere il bollettino della Regione Calabria che altri tre cittadini calabresi, purtroppo, hanno perso la vita a causa del Sars-Cov-2. Due dei decessi si sono registrati nel Cosentino, il terzo in provincia di Catanzaro.
Quanto ai positivi, nelle ultime 24 ore se ne registrano ulteriori 412 (192 a Cosenza e provincia, 82 nel Reggino, 57 sul territorio provinciale di Catanzaro, 47 nel Marchesato, 34 nel Vibonese). Un numero sempre molto ragguardevole, ma comunque in flessione rispetto ai 475 nuovi casi registratisi ieri: una diminuzione che nelle cifre sostanzialmente equivale al calo dei soggetti positivi al virus nel Cosentino (dai 257 di ieri siamo passati oggi a 192: -65).
Dall’inizio della pandemia, i soggetti che hanno contratto il Coronavirus salgono quindi a 45.236; 653.967 i tamponi eseguiti fin qui (su 615.272 diverse persone sottoposte a screening).