La situazione rischia di diventare drammatica. Il problema della sanità siciliana è di tipo strutturale. Non a caso gli allarmi finora non riguardano il numero dei casi ma la mancanza di posti letto o strutture adeguate.
E adesso è l’Asp di Messina a far sentire la sua voce. Il direttore generale Paolo La Paglia per fronteggiare l’emergenza ha sospeso le ferie a tutto il personale medico, sanitario e tecnico in forza all’azienda sino al 3 aprile o comunque fino a cessata emergenza. Una decisione dettata dalla necessità di garantire la presenza in servizio per assicurare la massima assistenza sanitaria a tutti i cittadini.
Ma c’è di più. Come segnalato anche dalla Uil, l’allarme riguarda la mancanza di mascherine. Infatti con una nota inviata alla Regione e per conoscenza anche al prefetto di Messina l’Asp lancia l’allarme sulla grave carenza di dispositivi individuali di protezione (DPI).
“Ho ritenuto fare presente – dice il direttore generale Paolo La Paglia – che nonostante siamo riusciti ad approvvigionarci di cinquemila mascherine chirurgiche, già distribuite a Ospedali e servizi territoriali, le residue scorte interne sono in esaurimento, ciò determina l’impossibilità di fornire tutto il personale sanitario esposto. Pertanto ho chiesto con immediatezza la fornitura di mascherine chirurgiche, mascherine FFP2 e FFP3, dispositivi per protezione oculare, tute di protezione e calzari sovrascarpe.”