La riflessione

Coronavirus Messina, la poesia: “La quarantena al Come d’Incanto”

Tutti insieme uniamo le forze per dar coraggio, per non chiudere le porte

stando uniti ci rafforziamo per far si, ai nonni dare una mano

Il nostro lavoro procede con attenzione, stando attenti ad ogni temperatura e saturazione

All’unanimità gridiamo aiuto con vigore, facendo un grido senza timore

la casa profuma di tristezza e solidarietà, ma nessuno di noi s’accenna a fermar

ognuno con le sue mansioni, andiamo avanti senza limitazioni

chi ti chiede un abbraccio, chi un sorriso chi ti guarda stranito

e pensi che nel cuor tuo, ancora, non’è tutto finito

nel nostro cuore  ancora una speranza, desiderando che qualcuno si salva,

passano le ore e passano i giorni, ma di aiuti non vediamo negl’ intorni

Si continua a  fronteggiare alle avversità, e nei nostri volti non c’è più serenità

sostenendo la situazione, con adeguata e consapevole rassegnazione.

Dopo un po’ arriva una reazione, dando voce alla nostra manifestazione

e  l’impatto non sarà proporzionato, a lavoro da noi svolto e amato.

Eccoli qua, tutti pronti ad entrare, senza alcun valore morale

andando contro ai nostri principi, buttando in aria tutti i nostri sacrifici.

ma tutto questo non ci stupisce, è la cattiveria che agisce 

e sta di fatto che non ci scalfisce

Questa quarantena ci ha destabilizzati, ed allo stesso tempo ci ha rafforzati

mettendo a dura prova i nostri sentimenti , con tutti i nostri pregi e difetti

ma non vogliamo meriti eccezionali , chiediamo soltanto di trattarci da esseri umani.

Katia Bonsignore