In tempi di Coronavirus l’Unione Inquilini Messina chiede la sospensione degli sfratti (per i casi di morosi incolpevoli). La richiesta, inoltrata al sindaco, al prefetto ed all’Iacp è collegata al decreto del governo per contenere i contagi.
L’unione inquilini chiede quindi la sospensione degli sfratti di alloggi privati/ ERP e degli sgomberi di abitazioni pignorate per salvaguardare la salute dei cittadini coinvolti nelle procedure, con particolare riguardo verso soggetti fragili come minori, anziani e persone disabili che metterebbero a serio rischio la propria incolumità e quella degli altri.
Il Prefetto, il Sindaco e lo IACP dovrebbero agire in pieno coordinamento e conformemente a quanto già avvenuto in altre realtà cittadine italiane come Milano, epicentro di questa tragica epidemia, che ha già visto sospendere ogni iniziativa di esecuzione sfratti per mettere in sicurezza gli inquilini e utilizzare altresì la forza pubblica per le attività connesse all’attuazione delle misure governative stabilite per affrontare il Covid-19.
Estendere le disposizioni, precedentemente previste per le zone rosse, all’intero territorio nazionale, rende ancor più necessario e tempestivo l’intervento sospensivo. Le misure urgenti predisposte per contenere l’estensione del contagio, come ad esempio la limitazione di ogni spostamento dalla propria abitazione, rischierebbero di essere inefficaci se intere famiglie, in questi giorni cruciali, dovessero finire per strada esponendo sé stesse e gli altri a rischio contagio.
Se il Governo, al momento, non dovesse prevedere questa misura, l’augurio dell’Unione inquilini è che, in tempi rapidi, il Sindaco e lo IACP (nell’ambito delle rispettive competenze) ed il Prefetto di Messina lo faccianoe.
“Il Prefetto di Messina- conclude il comunicato- segua l’esempio del Prefetto di Milano per ridurre al minimo i rischi per i nostri cittadini e garantire loro sicurezza psicofisica, necessaria, per affrontare e superare questa fase delicatissima che vive l’intero Paese”