Evitare gli assembramenti per non incorrere nel rischio di una nuova chiusura. È questo l’appello lanciato da Maria Pensabene, responsabile del Presidio Territoriale di Confesercenti Milazzo, che segnala la presenza di assembramenti nel week-end.
«Dopo un lungo periodo -ha dichiarato Pensabene- in cui la gente è stata costretta a rimanere in casa, Milazzo si è risvegliata e non si può che esserne felici. Questo però non significa perdere di vista gli obiettivi principali: sconfiggere il virus e far ripartire l’economia. Purtroppo gli assembramenti a cui abbiamo assistito, nel fine settimana, rischiano di vanificare i sacrifici di tutti quegli imprenditori che finora si sono sempre attenuti ai protocolli governativi. Non va dimenticato che alcuni settori, come quelli legati alla cultura e allo sport sono ancora fermi e non si conoscono ancora i tempi di una possibile riapertura».
Pensabene ha quindi concluso: «Faccio appello al senso di responsabilità individuale affinchè non dobbiamo assistere all’ennesimo lockdown, che sarebbe un vero e proprio massacro. Gli assembramenti per le strade della città suonano come una beffa per tutte quelle aziende che hanno dovuto abbassare per sempre le proprie saracinesche o che da mesi aspettano di potere riaprire. Il mio appello dunque è rivolto a tutti, cittadini e colleghi: usiamo e facciamo usare le mascherine in modo corretto, pretendiamo il distanziamento, diventiamo ‘controllori’ e non ‘controllati’ nel mettere in atto le necessarie precauzioni. Siamo responsabili del nostro comportamento, perché da quello dipende il futuro di tutti noi».
L’ultimo dato fornito dal comune di Milazzo, il 22 febbraio, aveva registrato un aumento dei casi di positività al coronavirus per un totale di 45 casi a fronte di 18 nuovi positivi, 6 persone risultate guarite.