REGGIO CALABRIA – Ma come sarà il futuro a breve-medio termine del nostro Paese, e comunque della stessa Calabria, rispetto alla pandemia da Coronavirus? Con esattezza, neanche i virologi di chiara fama possono dirlo.
E tuttavia, in termini generali, il neoPresidente Roberto Occhiuto professa ottimismo: «La situazione della pandemia nel nostro Paese mi sembra al momento sotto controllo. È vero, alcune Regioni rischiano di andare in zona gialla – comunque non la Calabria, ai dati attuali, ndr – , ma con questa eventuale variazione di colore cambierebbe fortunatamente poco rispetto alla zona bianca».
Sì, ma qualcuno ipotizza un nefasto peggioramento. A quel punto, con mezza Italia in “zona arancione” o peggio – si spera di no! -, cosa accadrebbe?
«Discorso diverso – afferma lo stesso Governatore calabrese – se il numero dei contagi e delle ospedalizzazioni dovessero continuare ad aumentare vertiginosamente nelle prossime settimane».
In tal caso, ad avviso di Occhiuto – concorde col Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e col Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti –, «se si dovessero rendere necessarie nuove restrizioni – il vero gradone è, a mio avviso, rappresentato dalla cosiddetta zona arancione – queste dovrebbero coinvolgere esclusivamente coloro che non si sono vaccinati. La stragrande maggioranza degli italiani ha dato fiducia alla scienza, e con senso di responsabilità nei confronti della comunità si è sottoposta al vaccino – argomenta l’ex capogruppo alla Camera dei deputati di Forza Italia –. Non sarebbe giusto far pagare a questa maggioranza la scelta incomprensibile di una minoranza».