Dopo la notizia, ed il successivo trasferimento al Policlinico, del paziente positivo al coronavirus all’Irccs, l’azienda ha preso alcuni provvedimenti. Si sta completando la sanificazione e si stanno effettuando tamponi nei confronti di quegli operatori sanitari che sono venuti a contatto con il 48enne palermitano ricoverato all’Irccs in contrada Casazza dal 20 febbraio.
Operazione non semplice perché dal 20 febbraio ad oggi è trascorso quasi un mese e con i turni le persone venute a contatto con il paziente sono numerose. Senza contare il fatto che il polo ospedaliero unisce due presidi, con personale che si sposta anche nel viale Europa. Vengono sottoposti a tamponi solo quegli operatori che stanno presentando sintomi.
Da ieri quindi è stata riorganizzata anche l’attività non strettamente collegata all’ospedalizzazione. Restano garantite tutte le emergenze e gli interventi indifferibili e urgenti. La Uil Fpl è intervenuta con una nota chiedendo, l’esecuzione del tampone a tutti i lavoratori in servizio nel presidio di Casazza ed al Piemonte, nonché a tutti i degenti dello stabilimento di Casazza. La Uil ha chiesto anche la messa in Quarantena di tutti i dipendenti che sono entrati in contatto con il paziente.