Corpus Domini. La tradizione si rinnova con la processione del Vascelluzzo

Corpus Domini. La tradizione si rinnova con la processione del Vascelluzzo

Redazione

Corpus Domini. La tradizione si rinnova con la processione del Vascelluzzo

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domenica 11 Giugno 2023 - 18:32

Domenica 11 giugno la storica macchina processionale in argento a forma di vascello gira per le vie della città

MESSINA – Una processione dalle solide radici nel passato e molto sentita dai messinesi. Per il Corpus Domini, la storica macchina processionale in argento a forma di vascello gira per le vie della città, da Piazza Duomo. Un’antica tradizione che si rinnova nel legame con la Maria e la celebre lettera ai messinesi, dopo la Madonna della Lettera.

A questo prezioso simulacro sono legati alcuni avvenimenti storici. Il più antico si rifà all’assedio di Messina da parte del duca Roberto di Calabria nel 1302. La città stava capitolando per fame quando, si narra, grazie alle suppliche alla Madonna formulate da Alberto, monaco del convento di Pozzoleone, giunsero in porto delle navi cariche di grano e viveri che salvarono i messinesi. Ancora oggi il Vascelluzzo viene ricoperto di spighe di grano.

La storia

La storia del Vascelluzzo ha radici antiche. Si tratta di un vascello a tre alberi lungo circa un metro con l’anima in legno rivestito da lamine d’argento che riproduce in maniera molto fedele un galeone. Il tutto è finemente lavorato a cesello. Sull’intera struttura compaiono varie date a partire dal 1644 (le date sulla base, 1767 e 1792, fanno pensare che questa sia successiva al vascello), ma documenti della fine del XVI secolo fanno accenni alla realizzazione dell’opera che la Confraternita dei marinai aveva il privilegio di portare in processione.

Su due dei tre alberi viene fissato un reliquario che contiene i capelli con i quali, secondo la tradizione, la Madonna legò la lettera inviata ai messinesi. Sopra, due argentei puttini alati reggono una corona. Dalle fiancate sporgono otto cannoni per parte; altri sono presenti sulla poppa che mostra anche quattro cariatidi dorate. Sempre sulla poppa è presente l’immagine della Madonna sullo sfondo di Messina ed è visibile la Palazzata di Simone Gullì cominciata nel 1622.

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Un commento

  1. Sono un messinese che ama la sua città e le sue tradizioni. In questi giorni ho avuto ospiti amici del Nord Italia, oggi li ho accompagnati al Duomo perchè desiderosi di ascoltare il famoso organo che come sapete è il secondo d’Italia! Profonda delusione! Pochi brani all’organo e per finire durante l’uscita del Vascelluzzo, il fercolo è stato accompagnato da una musica proveniente da un armonium? O non so cos’altro… Comunque un accompagnamento per niente coinvolgente che non aveva niente a che vedere con il suono dirompente del famoso organo. Vorrei dire a chi di dovere: fate in modo che in queste occasioni venga utilizzato l’organo in tutta la sua potenza e bellezza!

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