Sono state tredici le candidature per la designazione del presidente dell'Autorità Portuale, il cui termine è stato fissato dal sindaco Buzzanca entro le 12 di oggi. Secondo quanto previsto dall'articolo 65 dello Statuto comunale, le candidature sono state depositate all'ufficio di gabinetto, corredate dai curricula dei candidati. Nel 2007 per la fase della precedente designazione che portò alla nomina di Dario Lo Bosco (il suo mandato è scadrà il 31 dicembre), le candidature erano state quattordici, mentre per la designazione del novembre del 2002 (quando presidente diventò Enzo Garofalo), le candidature furono quattro. Non è ancora noto l'elenco completo dei candidati, ma alcuni nomi si sanno già. Detto di Calogero Ferlisi, comandante della polizia municipale (indicato da oltre metà del consiglio comunale), di Pino Cardile, direttore amministrativo dell'Università (candidato dall'Udc sponda D'Alia), del contrammiraglio Giovanni Zuccalà (proposto invece dall'area Naro dell'Udc) e di Antonino Samiani, ex comandante della Capitaneria di Porto, oggi vengono fuori altri tre personaggi noti. Quello di Fortunato Romano, ex assessore alla protezione civile dell'Amministrazione Buzzanca, in quota Mpa-Mcl. Poi c'è Tommaso Santapaola, indicato invece dall'area di Futuro e Libertà. Si sa anche il nome di Leonardo Santoro, già commissario straordinario dell'Iacp di Messina. Tra gli ultimi nomi anche quelli del presidente dell’Ordine degli Ingegneri Santi Trovato, del direttore generale dell’Atm Claudio Conte e dell’ex-prima cittadino Salvatore Leonardi. Evidente la matrice politica di buona parte di questi nomi, in contrasto con quanto auspicato da Ivo Blandina di Confindustria e Tonino Genovese della Cisl (LEGGI QUI): entrambi, infatti, hanno chiesto che la scelta del futuro presidente dell'Authority avvenga fuori dalle canoniche logiche spartitorie e dal sapore squisitamente politico che hanno sempre contraddistinto certe decisioni a Messina. Sarà così anche questa volta?