Si concluderanno a maggio i lavori di copertura del torrente Trapani, nel tratto che va da via Garibaldi a via Boner, crollato nel novembre 2006. Ad eseguirli è la ditta Ricciardello (la stessa degli svincoli Giostra e Annunziata) e i risultati sono già visibili oggi, con il torrente ormai del tutto coperto. Cosa verrà realizzato “sopra” la copertura è visibile in bozza nell’immagine che pubblichiamo: una sorta di piccolo parco, con panchine, aiuole e altalene per bambini, per restituire alla città una zona sostanzialmente “morta”. Stamattina il consiglio della quarta Circoscrizione, presenti il rup, ing. Bartolotta del dipartimento comunale Opere di urbanizzazione, e il direttore dei lavori, geom. Lucentini, ha effettuato un sopralluogo nel cantiere.
Il Consiglio ha voluto sollecitare un’accelerazione al cantiere, rafforzandolo con un numero maggiore di operai, ma soprattutto ha richiesto, nelle more della consegna dei lavori, la riapertura al transito veicolare della strada e la collocazione dei pali della pubblica illuminazione, per motivi di sicurezza. La vicenda si protrae sin dal settembre 2008, quando il consiglio della quarta Circoscrizione, all’atto dell’insediamento, aveva richiesto all’assessore Scoglio, durante una seduta dedicata, l’avvio dell’iter per la gara e il reperimento delle risorse, individuando nella messa in sicurezza e nella copertura del Torrente suddetto, una tra le priorità del territorio della Circoscrizione. Successivamente, dopo avere fatto redigere il progetto all’ing.Bartolotta, la Giunta individuava le risorse necessarie ad avviare i lavori, consistenti in 1,4 milioni di euro, dalla devoluzione di un mutuo.
Da allora, considerate le lungaggini burocratiche, il cantiere è effettivamente stato impiantato nel gennaio 2011 e l’intervento sarebbe dovuto durare esattamente un anno, ma la effettiva ultimazione avverrà nel mese di maggio, considerata la proroga di due mesi per la rimozione dei sottoservizi e la piccola variante per la collocazione dei gazebo. Il Consiglio si è fatto portavoce delle lamentele dei residenti, esausti, che da oltre 5 anni devono convivere con degrado, fogna a cielo aperto, insicurezza (illuminazione pubblica inesistente) e mancanza di parcheggi. «Residenti, commercianti, ma in generale la città tutta, non possono più attendere», ha affermato il presidente del Quartiere Francesco Quero, che insieme agli altri consiglieri ha ribadito la richiesta di intitolare il torrente al maestro Sinopoli, nel decennale della morte.