È stata presentata ieri a Palazzo Zanca la proposta di delibera del nuovo regolamento COSAP; l’obiettivo è quello di sburocratizzare l’iter per le concessioni, agevolare i commercianti attraverso la modifica della mappatura delle aree e dei relativi canoni e la possibilità per chi non è in regola di autodenunciarsi entro 60 giorni dall’entrata in vigore del suddetto, per donare a Messina quel decoro che tanto le giova.
Presenti alla conferenza il primo firmatario dott. Nino Interdonato, l’assessore al commercio Dafne Musolino, il coordinatore della Fiepet-Confesercenti provinciale, Andrea Ipsaro Passione, il presidente giovani di Confartigianato Messina Lino Santoro e i componenti del gruppo consiliare Sicilia Futura: Alessandro De Leo, Piero La Tona e Dario Rotolo.
Il primo passo sarà quello di far cessare la competenza esclusiva del dipartimento patrimonio, introducendo il concetto di dipartimento competente.
L’amministrazione pertanto in futuro potrà assegnare la competenza del COSAP allo portello unico per le attività produttive (SUAP), o allo sportello unico edilizie (SUE) uniformandosi a ciò che avviene in molte città italiane.
L’altra novità consiste nell’introdurre il procedimento telematico, tramite la PEC, e il relativo obbligo di presentare richieste e progetti in formato elettronico.
Il richiedente nell’espletare tale documentazione dovrà anche essere assistito da un progettista abilitato affinchè il dipartimento competente possa più facilmente prendere in considerazione le domande, evitando i numerosi obbrobri che negli anni sono stati allegati in sostituzione di planimetrie, e i giunonici tempi di attesa.
«La nostra battaglia si è sempre scontrata contro l’esasperante lentezza degli uffici che tenevano in caldo le pratiche, facendo diventare quasi strazianti i tempi d’attesa e recando danni ai commercianti – ha affermato il coordinatore della Fiepet-Confesercenti provinciale, Andrea Ipsaro Passione– per cui questo nuovo regolamento deve rappresentare una svolta positiva anche per dinamicizzare le tempistiche per il rinnovo delle concessioni, evitando gli onerosi grattacapi che ad esempio da maggio una nota attività del centro cittadino sta avendo».
Verrà data la possibilità per le attività che effettuano la somministrazione di alimenti e bevande, assistita e non, di occupare gli stalli auto limitrofi alle proprie attività.
Consentendo così a tutte le attività di occupare regolarmente il suolo pubblico, si incrementa la superficie occupabile di almeno il 50%, pulizia e arredo di strada ed eliminazione di ingombri dai marciapiedi.
L’avente diritto potrà inoltre delimitare lo spazio concessogli con fioriere e durante le festività si consente ai commercianti di abbellire il perimetro della propria attività con un numero massimo di 5 vasi ornamentali.
Inoltre si da la possibilità all’esercente di richiedere i nulla osta per occupare suolo pubblico oltre il perimetro della propria attività, chiaramente rispettando le norme stradali e i diritti di terzi.
Questo andando a calmierare indirettamente gli affitti, per cui chi non ha la possibilità di prendere in locazione un locale più grande può sfruttare la superficie esterna che gli viene concessa.
«Il complesso e lungo lavoro che ha dato il via a questo regolamento è stato studiato per portare innovazione –ha dichiarato all’incontro l’assessore al commercio, Dafne Musolino– e soprattutto per adeguarci alla consuetudine di altre grande città italiane.
Dal punto di vista estetico darà la possibilità di installare dehors e gazebo negli stalli per la sosta, libera o a pagamento, agevolando i commercianti nella loro attività ed evitando così di recare difficoltà ai pedoni.
Il fine ultimo sarà poi evitare il fenomeno dell’ambulantato sine legge a cui giornalmente siamo costretti ad assistere, lungo le vie cittadine».
Per quanto riguarda il profilo economico, tutti gli articoli inseriti nel piano si pongono il nobile obiettivo di alleggerire il carico oneroso che da tempo grava sulle spalle degli esercenti.
«Il vecchio regolamento prevedeva 3 zonizzazioni con canoni alquanto consistenti; basti pensare che un avente diritto nella zona centrale di Messina sborsava una somma per mq equivalente a quella di un commerciante di piazza San Marco a Venezia –ha tenuto a precisare il vice presidente del consiglio Nino Interdonato– con questo regolamento andremo a realizzare 3 coefficienti applicabili in base alla localizzazione, facendo risparmiare, conti alla mano, circa il 40% in meno rispetto alla tassa precedente.
Infine per tutti coloro che detengono canoni concessori superiori ai 1.500 € il pagamento sarà dilazionato in 3 rate».
Nell’ottica di un sostegno economico poi verrà introdotta la possibilità di allegare quale deposito cauzionario le fideiussioni emesse dai consorzi fidi, più economiche di quelle assicurative e bancarie e facilmente rilasciate.
«Possiamo tranquillamente asserire che la modifica di questo regolamento mette in luce un dualismo importante: pubblico e privato –ha sottolineato Piero la Tona, Sicilia futura– da un lato infatti cerca di sgravare una porzione delle difficoltà che chi lavora nel terzo settore si trova ad affrontare, dall’altra fa esperire risorse alla città affinchè possa assumere una prospettiva decorosa e migliore».
L’attività politica e sociale che si andrà ad espletare consentirà da una parte, a tutti i commercianti di lavorare e convivere pacificamente tra loro, dall'altra di andare a reprimere chi non si adegua e non rispetta le leggi.
A tutti i negozianti, previa apposita richiesta, verrà data la possibilità di mettersi in regola.
Chi occupa abusivamente il suolo pubblico potrà infatti, autodenunciarsi entro 60 giorni dall’entrata in vigore del regolamento.
Verrà inoltre modificata l’ordinanza che vieta il mercantaggio ambulante nelle zone comprese tra il Viale Annunziata e il Viale Europa, facilitando l’erogazione delle licenze, anche quelle stagionali di durata di 180 giorni.
Qualora si rilevi l’occupazione abusiva, anche della sede stradale, il Sindaco in conformità all’articolo 3, comma 16 della legge n.94 del 15/07/2009, può disporre la rimozione coatta e l’immediato ripristino dello stato dei luoghi a spese degli occupanti.
Grazia Di Mauro