La chiusura di tutte le scuole, di ogni ordine e grado, a Messina, finisce in un esposto. Il sindaco De Luca infatti, dopo aver disposto la chiusura della scuola Galatti-Cannizzaro per i 4 casi (ed un quinto da accertare), ha poi firmato una nuova ordinanza che prevede lo stop di tutti gli istituti scolastici fino all’8 novembre.
A sostegno del provvedimento ha allegato una nota dell’Asp con la quale il responsabile dell’emergenza, Crisicelli propone prudenzialmente la chiusura delle scuole per due settimane. Sulla vicenda il consigliere comunale Giuseppe Schepis ha chiesto chiarimenti, mentre Paolo Bitto presenterà lunedì un esposto. In entrambi i casi i dubbi riguardano la necessità reale di chiudere tutto e non soltanto i plessi a rischio.
Scrive infatti Crisicelli: “In considerazione del rilievo di diversi casi di Covid registrati negli ultimi giorni in studenti e personale docente e Ata, al fine di tracciare compiutamente tutti i contatti stretti e contenere il diffondersi del virus, come previsto dal rapporto ISS n 58/2020 si propone la chiusura di tutte le scuole”.
E’ il consigliere comunale Giuseppe Schepis a chiedersi in quali condizioni sia l’ Asp di Messina se, dopo 4 casi di positivi ed uno sospetto è costretta a chiedere la chiusura di tutte le scuole. “E se fossero stati 40 i casi positivi?”. Una situazione che peraltro si aggiunge ad un’Asp in evidente affanno e che Schepis ha evidenziato anche in Consiglio comunale. Affanno che non può assolutamente far stare tranquilli i cittadini.
Paolo Bitto (CapitaleMessina) va oltre e prepara un esposto da presentare in procura lunedì. La nota dell’Asp infatti, presupposto per l’ordinanza sindacale di chiusura delle scuole dal 31 ottobre all’8 novembre , fa esplicito riferimento al rapporto ISS N.58/2020.
“Il rapporto ISS n 58/2020- spiega Bitto- non fa alcun cenno alla possibilità di chiusure generalizzate delle scuole. Solo interventi graduali, collegati a conclamati e numerosi casi di positività al virus, che possono riferirsi a singole classi, parti dei plessi scolastici o l’intera scuola. La motivazione posta a supporto del provvedimento “ tracciare compiutamente tutti i contatti stretti e contenere la diffusione del virus” dovrebbe essere conseguente all’individuazione da parte dell’ASP di numerosi casi di positività in tutte le scuole del solo Comune di Messina”.
Nell’esposto Bitto chiederà: se l’ASP ha posto in essere tutte le procedure previste dal rapporto ISS n.58/2020; in quali scuole del Comune di Messina e quanti casi si sono registrati di positività al virus. “Voglio conoscere la realtà dei fatti. Voglio sapere se a Messina vi è una diffusione massiccia del virus che dovrebbe giustificare provvedimenti anche più restrittivi della chiusura delle scuole o è solo procurato allarme e interruzione di pubblico servizio”.