Da lunedì 15 e fino al 28 febbraio la Sicilia ritorna ad essere ZONA GIALLA. Dal ministero è arrivato invece il no per anticipare a San Valentino la riapertura dei ristoranti a pranzo, ma vediamo cosa cambierà da lunedì per i siciliani. Ricordiamo inoltre che il divieto di spostamento tra le Regioni (che scadeva il 15 febbraio) è stato prorogato fino al 25 febbraio.
COPRIFUOCO– Resta in vigore in tutta Italia il divieto di circolazione dalle 22 alle 5 del mattino successivo (salvo comprovati motivi di salute, lavoro o necessità e urgenza).
RIAPRONO (dalle 5 alle 18) i bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie e pizzerie. Sarà quindi possibile consumare al tavolo (secondo le regole di distanziamento predisposte) fino alle 18. Oltre quell’orario è consentito l’asporto fino alle 22, mentre non c’è alcun limite orario per il domicilio. Resta il divieto di asporto per gli esercizi senza cucina o commercio al dettaglio di bevande.
In zona gialla inoltre è consentito spostarsi in Comuni diversi dal proprio ma all’interno della Regione. Ci si può spostare tra le 5 e le ore 22, all’interno della regione. Come detto è stato prorogato il divieto di spostamento verso altre regioni fino al 25 febbraio. Sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. S’
E’ possibile, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata tra le ore 5 e le 22, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.
In auto possono viaggiare anche non conviventi? Sì, purché ci sia solo il guidatore nella parte anteriore della macchina e massimo due passeggeri sui sedili posteriori. Tutti all’interno dell’abitacolo hanno l’obbligo di indossare la mascherina.
Si può andare nelle seconde case in un altro comune della stessa regione ed anche se si trovano fuori dalla regione di residenza. Ma in questo caso può spostarsi solo il nucleo familiare può spostarsi
Tutti i negozi sono aperti. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole. Vanno comunque rispettate le norme sul distanziamento, sugli ingressi scaglionati e sulla sosta nei locali solo per il tempo necessario all’acquisto dei beni.
Riaprono i musei dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi, con ingressi contingentati e nel rispetto delle misure anti-Covid. Alle stesse condizioni sono aperte al pubblico anche le mostre. Restano chiusi cinema e teatri.
È possibile praticare l’attività venatoria. rimanendo sempre all’interno della propria Regione o Provincia autonoma. Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del Coni o del Cip. È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento.
La scuola in presenza è già ripresa in misura totale per asili, elementari e medie. E’ prevista con la soglia del 50% (in progressivo aumento) per gli istituti scolastici superiori.
L’ordinanza di Musumeci resta in vigore fino al 28, recepisce integralmente quella nazionale. Prevista la conferma di alcune misure particolari già in vigore, ovvero l’obbligo di registrarsi al portale siciliacoronavirus.it per chi rientra da fuori regione e l’indicazione di sottoporsi all’arrivo al tampone antigenico rapido, da ripetere dopo qualche giorno, qualora non si sia in possesso del certificato di negatività a quello molecolare eseguito entro 48 ore dalla partenza. Per i negozi resta l’obbligo di comunicare all’Asp competente il numero massimo di persone che si possono accogliere nel locale, il contingentamento delle entrate tramite contapersone o altri metodi e la possibilità, per il personale addetto alle vendite o al servizio ai tavoli, di sottoporsi al tampone antigenico rapido gratis nei drive-in istituiti dalla Regione.