6.351 nuovi contagi nella settimana dal 25 al 31 gennaio, 5.451 in quella appena trascorsa. Sono in calo per la terza settimana consecutiva i nuovi casi di coronavirus in Sicilia, anche se in misura più lieve rispetto a prima. Ci si avvicina così, ma il dato non è ancora stato raggiunto, ai 5.087 registrati nella settimana dal 21 al 27 dicembre.
Detto e ridetto dalla differenza tra tamponi molecolari e rapidi, nella settimana appena trascorsa è stato toccato il picco minimo della percentuale di positivi rispetto ai tamponi molecolari. Il precedente era il 26 dicembre all’8.3 %, il 5 febbraio si è toccato il 6.6 %. La media settimanale è dell’8.4 %, mai così bassa. Il picco massimo, invece, era stato registrato il 10 gennaio al 19.8 %.
L’unica provincia a far registrare un aumento di nuovi contagi è Catania, anche se sono quasi uguali alla settimana precedente, da 1323 a 1336, molto meno dei 1965 e dei 3423 delle settimane ancora prima.
Le altre otto sono in calo per la terza settimana consecutiva: Palermo passa da 3278 a 2732 a 2133 a 2074, Messina da 2185 a 1558 a 983 a 639, Trapani da 1076 a 788 a 620 a 437, Siracusa da 1190 a 863 a 463 a 361, Ragusa da 263 a 188 a 112 a 87, Caltanissetta da 633 a 472 a 345 a 262, Agrigento da 285 a 192, Enna da 240 a 197 a 87 a 63. Catania e Palermo contano il 62.6 % dei casi settimanali, se si aggiunge Messina si arriva al 74.3 %.
Da inizio pandemia si sono registrati 141.554 casi, di cui 39.447 a Catania, 39.442 a Palermo, 18.600 a Messina, 10.203 a Trapani, 9.676 a Siracusa, 8.020 a Ragusa, 6.438 a Caltanissetta, 5.525 ad Agrigento, 4.203 a Enna. Catania e Palermo contano il 55.7 dei casi totale (e hanno il 47 % della popolazione regionale), percentuale che sale al 68.9 se si aggiunge Messina (le tre province hanno il 60 % della popolazione regionale).
Il numero di attuali positivi è in calo per la seconda settimana consecutiva, anche se in misura minore rispetto alla precedente. Dal 4 al 10 gennaio erano stati 5.915 in più, dall’11 al 17 gennaio 4.919 in più, dal 18 al 24 gennaio 1.229 in più, dal 25 al 31 gennaio 5.365 in meno, dal 1 al 7 febbraio 3.280 in meno. Gli attuali positivi sono 39.009.
Dopo tre settimane di aumento, il numero dei guariti è in calo: da 11.464 a 8.527, ma sono sempre più rispetto alle settimane ancora precedenti, quando erano stati 5.359, 7.494 e 7.557.
Ricoveri in calo per la seconda settimana consecutiva, dopo quattro settimane di aumento. Nelle ultime sei settimane il dato segna +110, +128, +157, +9, -106 e, nell’ultima, -127. Ora sono 1.198.
Idem per il numero dei ricoveri in rianimazione. Tre settimane fa il dato era andato in pareggio, nella settimana dal 18 al 24 gennaio aveva segnato un +19, in quella dal 25 al 31 gennaio -23, nell’ultima -26. Gli attuali ricoverati in rianimazione sono 178.
Ricoveri in calo anche a Messina: il 27 gennaio il picco massimo a 176, il 31 gennaio erano 166, ieri 149. Anche se proprio da ieri il dato non riguarda più solo Policlinico, Papardo e Barcellona ma è stato ampliato anche all’ospedale Piemonte e alle cliniche San Camillo, Cappellani e Opus. Qui i ricoverati sono 114, per un totale di 263.
Anche in rianimazione il picco era stato toccato il 27 gennaio con 38 ricoveri gravi, che il 31 gennaio erano scesi a 27. Ieri erano 26, solo uno in meno, compresi 3 al Piemonte.
Torna a calare l’aumento di vittime dopo il dato negativo della settimana scorsa. Da 143 nella settimana dal 21 al 27 dicembre, si era passati a 196, 234 e 261, il calo fino a 237 nella settimana dal 18 al 24 gennaio, la risalita a 252 in quella dal 25 al 31 gennaio, 204 in quella appena trascorsa. La media giornaliera delle ultime settimane: 20, 28, 33, 37, 33, 36, 29.
A Messina 28 vittime su 204, la settimana scorsa erano state 37 su 252. In quelle precedenti 32 su 237, 36 su 261, 21 su 234, 15 su 196, 12 su 143.
Il totale regionale delle vittime, da inizio pandemia, è di 3.682, di cui 350 in provincia di Messina, 59 durante la prima ondata e 291 durante la seconda.