Dopo lo sfollamento della struttura per anziani, al residence Isabella di Messina sono state avviate le verifiche per capire chi ha scatenato il focolaio di coronavirus, scoppiato proprio nei giorni di Natale. Una coincidenza che non ha aiutato i 15 contagiati tra ospiti e operatori, visto che i risultati dei tamponi hanno tardato ad arrivare: la proprietà e i parenti degli ospiti che sollecitavano si sono sentiti rispondere che i laboratori erano chiusi per via delle festività.
Soltanto il 25 dicembre, 3 giorni dopo i tamponi sollecitati alle prime avvisaglie di contagio e quando già i primi 3 anziani con sintomi erano stati trasferiti ed isolati, perché in condizioni piuttosto serie, sono arrivati i risultati dei tamponi, quando del caso sono stati investiti direttamente l’assessore comunale Alessandra Calafiore e il capo segreteria tecnica dell’Assessorato regionale alla Salute, Ferdinando Croce.
A quadro completo, tra il 25 e il 26 dicembre, col risultato di 15 positivi accertati, tutti gli ospiti sono stati trasferiti, distribuiti tra la clinica San Camillo, il Policlinico e l’Opus, mentre soltanto uno di loro è stato autorizzato a rientrare in famiglia, con l’isolamento garantito.
Oggi nella struttura di viale della Libertà sono rimasti soltanto gli operatori in quarantena, tutti positivi, e la titolare che è voluta rimanere al residence per prestare loro assistenza e coordinare quella degli ospiti trasferiti, malgrado sia risultata positiva.
“Stiamo cercando di capire come sia stato possibile – spiega l’avvocato Marco Di Mauro, che assiste la titolare della struttura, dove sono state avviate le verifiche sui libri di ingressi e uscite per individuare la possibile fonte del contagio – Tutti gli operatori hanno seguito tutte le procedure prescritte e hanno assicurato di aver adottato cautele anche maggiori di quelle richieste, dentro e fuori il residence”.
“Il residence Isabella– continua il legale in una nota ufficiale – ha sempre riservato ai propri anziani un trattamento ed un’assistenza a 360 gradi, eccellendo sempre per igiene, cura e attenzione. Con particolare sollecitudine sono stati attivati tutti i protocolli previsti dalla legge per arginare l’espansione del contagio, avvisando senza remore gli uffici Asp dedicati. Con particolare sollecitudine avvisati tutti i parenti degli ospiti, con apposita comunicazione, così da organizzare eventuali spostamenti e trasferimenti degli anziani, siamo rimasti in attesa, sia ospiti che operatori, dell’esito dei tamponi molecolari già effettuati, così da poter comprendere come gestire tale emergenza, la cui tempestività è affidata agli uffici Asp”.