Coronavirus

Covid Messina. Da oggi tamponi per chi rientra, ecco come

Sono scattate stamani le procedure anti Covid previste dall’ordinanza del presidente della Regione Siciliana. Sono interessati tutti gli ingressi marittimi e aeroportuali della Sicilia.

Negli approdi di Messina le verifiche e gli accertamenti previsti con l’ordinanza numero 64 del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, saranno curate dagli agenti della Forestale, supportati da funzionari e volontari della Protezione Civile che agevoleranno gli adempimenti a cui si dovranno sottoporre i passeggeri in arrivo. Il personale delle Asp effettuerà i tamponi negli spazi dedicati a queste operazioni.

Arrivo alla rada San Francesco

Già a bordo del traghetto, una voce registrata fornirà alcune informazioni propedeutiche all’ingresso nel territorio comunale. Nello specifico, e dopo lo sbarco dalla nave, chi arriva si troverà dinanzi a due distinte corsie di marcia: una è destinata a chi concluderà il proprio viaggio nell’ambito della provincia di Messina; l’altra a chi intende raggiungere altre province dell’isola. Gli agenti della Forestale regionale hanno il compito di porre alcune brevi domande, con riferimento alle dichiarazioni rese in fase di registrazione sul sito siciliacoronavirus.it (come prevede l’ordinanza del presidente Musumeci) chiedendo ai passeggeri, tra le altre cose, l’esibizione della ricevuta cartacea dell’avvenuta registrazione o della schermata sul cellulare con la possibilità di verificare tutto sul sito. In assenza di riscontri, il personale preposto provvederà a far compilare al passeggero la scheda di registrazione in formato cartaceo.

Chi sbarca a piedi

Le stesse procedure si applicano a coloro che attraversano lo Stretto di Messina a piedi, con individuazione di appositi “drive in pedonali” per consentire al momento dell’arrivo l’effettuazione del tampone rapido antigenico. In particolare, sono previsti drive in pedonali: 1) presso il punto di ristorazione “L’Ancora”; 2) presso il molo di attracco “Dogana” dei mezzi veloci; 3) presso la Stazione ferroviaria marittima di Messina; 4) presso la Stazione centrale di Messina. Per chi resterà nella provincia di Messina, i funzionari chiederanno ai viaggiatori in entrata se nelle 48 ore antecedenti alla partenza hanno già ottenuto un certificato di negatività al tampone molecolare; se il viaggiatore ha già prenotato un tampone molecolare in un laboratorio autorizzato o se si intende osservare il periodo di isolamento domiciliare di dieci giorni senza sottoporsi ad alcun esame. Nel caso in cui si intenda eseguire il tampone rapido, il viaggiatore sarà indirizzato nel drive in allocato presso l’adiacente area Gasometro. Qui sarà il personale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina che effettuerà il prelievo del tampone rapido antigenico; gli occupanti dell’autovettura resteranno a bordo. Dopo l’esecuzione del tampone e l’attesa del risultato, che durerà pochi minuti, questo è lo scenario che si presenterà. Nel caso di esito negativo non ci saranno ostacoli di alcun tipo per l’ingresso nel territorio comunale, salvo la raccomandazione di ripetere, presso un altro drive in territorialmente vicino al proprio domicilio, cinque giorni dopo l’arrivo, il medesimo tampone rapido antigenico. Nel caso di esito positivo verrà fatto il test molecolare con la prescrizione di isolamento fiduciario e presa in carico da parte dell’Asp.

Chi va in altre province siciliane

Chi intende raggiungere le altre province siciliane potrà, invece, proseguire da subito il proprio viaggio. Fermo restando che anche per chi non resta nel Messinese è possibile fare da subito il test presso l’area del Gasometro. A condizione, però, che non vi sia fila eccessiva. Resta comunque la raccomandazione di fornire la comunicazione del proprio arrivo all’Asp competente per territorio. Nella località di arrivo si potrà effettuare il tampone rapido antigenico presso il primo drive in disponibile. Il volontariato di protezione civile impiegato in queste attività viene attivato ed assegnato alle varie postazioni e ai diversi compiti dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile, mentre l’Asp si avvale del volontariato di protezione civile esclusivamente per il supporto logistico ed amministrativo alle proprie attività.