Anche a Messina gli operatori della giustizia chiedono di poter aderire alla prima campagna di vaccinazioni. In particolare magistrati e penalisti, che hanno scritto all’Asp per chiedere di esser inseriti tra le categorie a rischio, La richiesta è della Camera penale “P. Pisani – G. Amendolia” e della sezione distrettuale di Messina dell’Associazione Nazionale Magistrati, che nella nota “rappresentano la grave situazione di emergenza cui giornalmente sono esposti magistrati, avvocati e cancellieri, nonostante la scansione oraria dei processi.”
“A differenza del periodo emergenziale di marzo 2020, in questo momento di particolare allarme, non è prevista alcuna sospensione dei processi, pertanto, tutti gli operatori frequentano giornalmente le aule del tribunale, venendo a contatto con persone diverse“, fanno notare i penalisti, guidati dall’avvocato Bonaventura Candido, e i magistrati del rappresentati dal giudice Maria Militello.
Nel settore penale tutte le udienze sono di presenza, gli avvocati per consultare i fascicoli si devono recare in cancelleria -anche se con prenotazione) -e fanno ingresso in carcere per effettuare i colloqui con i propri assistiti, contatti frequenti che mettono a serio rischio avvocati che operano nel settore, magistrati e cancellieri.
“Appare, pertanto, urgente che magistrati, avvocati e cancellieri siano sottoposti a tamponi rapidi, per rilevare eventuali situazioni di positività ed evitare il diffondersi del virus“, scrino Camera Pisani-Amendolia e Anm Messina
“Appare altrettanto necessario che magistrati, avvocati e cancellieri siano considerati tra le categorie a rischio da prendere in considerazione nella gradazione delle priorità dei soggetti da vaccinare.“