«Non amo molto le polemiche. Preferiamo preoccuparci nel dare risposte concrete ai cittadini e non impegnare il nostro tempo a dare risposte ad attacchi frontali sui media e altri canali su questioni che non interessano ai cittadini. Non credo che i cittadini possano stare a guardare polemiche sterili». Sono le parole con cui il vicesindaco Salvatore Mondello ieri sera ha aperto la diretta Facebook dalla sede della Protezione civile. Una premessa per introdurre quella che ha definito una questione inutile e strumentale. L’argomento sono i droni.
In questa emergenza Coronavirus l’amministrazione De Luca ha deciso di puntare anche sull’utilizzo dei droni. Come in realtà hanno fatto molte altre città o comuni. Per farlo, il sindaco De Luca ha deciso di avere un supporto tecnico e professionale del settore e così lo scorso 28 marzo ha nominato l’esperto a titolo gratuito Gabriel Versaci. Fin qui nulla di strano e nessuna polemica sterile o inutile. Ma, come ha svelato Tempostretto sabato mattina, tra il 7 e l’11 aprile il Comune ha affidato ad una società esterna il servizio droni, non avendo all’interno né le apparecchiature né i piloti per farli volare. E il caso, o forse no, ha voluto che la società scelta per un affidamento diretto di 5 mila euro fosse proprio la società dell’esperto gratuito Gabriel Versaci. Società che si chiama Studio Labing Srls.
La notizia è stata ampiamente riportata dalla stampa, anche fuori dai confini dello Stretto, come Il Fatto quotidiano. Alcuni esponenti politici sono intervenuti sulla questione, come il consigliere comunale Alessandro Russo. Anche il deputato del M5S Francesco D’Uva ha chiesto chiarimenti al sindaco sul fatto che a Messina si danno migliaia di euro per i droni alla società di un esperto a titolo gratuito.
Per il vicesindaco Mondello però si traduce tutto in una polemica inutile e sterile. E così durante la diretta ha deciso di parlare a lungo della questione droni. Ha ripercorso tutte le scelte fatte dall’amministrazione in queste settimane, l’attesa del via libera dell’Enac, i controlli fatti lunedì di Pasqua e domenica scorsa grazie al supporto dei droni. Illustrato i benefici di questa tecnologia, sia per la possibilità di monitorare vaste porzioni di territorio, sia in prospettiva futura. Ha etichettato chi ha parlato della questione come di “scienziati che mirano solo a criticare piuttosto che fare proposte costruttive”. Ma neanche una parola sull’affidamento diretto di un servizio per il quale il Comune sta spendendo soldi pubblici ad una società di un esperto a titolo gratuito scelto dal sindaco.
Mondello ha anche criticato chi non riesce a distinguere tra un’azione di indirizzo politico e una di indirizzo gestionale. Come a voler indicare il fatto che la nomina dell’esperto è stata del sindaco mentre la scelta della società di un dirigente comunale. Ma le cose non sono andate proprio così. Perché il 7 aprile è stato il dirigente a firmare l’affidamento, ma l’11 aprile il sindaco De Luca ha firmato un’ordinanza che ribadiva l’affidamento alla società dell’esperto da lui nominato.
Durante la sua lunga analisi però Mondello non parla mai di questo aspetto. Non cita l’esperto, non cita la sua società, non fa nessun riferimento al fatto che ci sia stato un affidamento diretto per un servizio che costa al Comune 5mila euro alla società di un esperto nominato a titolo gratuito. Insomma, non risponde all’unico punto che avrebbe meritato un chiarimento. Perché nessuno è entrato nel merito dell’uso dei droni, nessuno ha contestato la scelta di dotarsi di un esperto gratuito, nessuno ha criticato i controlli con i droni sul territorio per contenere l’emergenza Coronavirus. Ma la “coincidenza” che una consulenza gratuita porti poi ad un servizio pagato 5 mila euro, attraverso una società, solleva delle domande, quantomeno per ragioni di opportunità. Ma Mondello ha preferito fermarsi sulla superficie. Dichiarandosi “perplesso e interdetto dalle polemiche”.
Dopo Mondello la parola è passata all’assessore Dafne Musolino. Anche lei ha spiegato gli aspetti tecnici, ha parlato del fatto che l’Enac abbia autorizzato le amministrazioni che non hanno le apparecchiature a dotarsi di soggetti terzi a cui affidare questi servizi. Ha illustrato le varie tipologie di volo che i droni possono compiere. Poi ha aggiunto che per l’amministrazione si è rivelato necessario avere prima un esperto che spiegasse come poter utilizzare i droni. E che dopo gli atti amministrativi hanno individuato la società per avere a disposizione piloti e apparecchi. In attesa che la Polizia Municipale si doti di personale con brevetto e strumenti. Ma neanche lei ha menzionato quello che poi è stata la questione sollevata dalla stampa e attenzionata da alcune parti politiche. Anche in questo caso nessuna parola sull’esperto gratuito e sulla sua società pagata per far volare i droni.
Mondello ha chiesto di chiudere queste polemiche inutili. «Quando si è in guerra non c’è il tempo per pensare a cosa è giusto o non è giusto fare» ha detto l’assessore. Il fatto è che per fortuna non siamo in guerra. E se qualcuno pone una questione che appare poco cristallina o inopportuna non è per forza polemica, ma realtà.