Politica

Covid, nuova ordinanza di Musumeci. Meno passeggeri sui mezzi pubblici

Meno passeggeri su bus, treni e traghetti. La Sicilia si adegua alle linee guida che il Governo aveva fissato nei primi giorni di settembre e riduce il numero delle persone che possono stare a bordo dei mezzi pubblici. In questi ultimi giorni anche a Messina era emerso in modo prepotente il problema dei mezzi sovraffollati, soprattutto nelle ore “calde” di entrata e uscita da scuola.

Così il presidente della Regione Nello Musumeci, nell’ultima nuova ordinanza per l’emergenza Covid, ha fissato il limite di capienza nei mezzi di trasporto all’80% e non più al 100%. Cioè significa che su bus, tram, treni, taxi, navi, aliscafi, funivie si potrà viaggiare rispettando l’80% del limite massimo di posti a sedere e in piedi per cui quel mezzo è omologato. Sui mezzi di trasporto non si deve rispettare il distanziamento sociale di 1 metro. 

Non solo trasporti però. Nella nuova ordinanza il presidente dà il via libera anche ad alcune attività sui cui il Dpcm del presidente Conte non si era espresso. Dunque via libera a sale gioco, sale scommesse, sale bingo, centri benessere, strutture termali, centri culturali, centri sociali, stabilimenti balneari, strutture ricettive e servizi alla persona. Mancano invece i teatri.

Nessuna novità per bar e ristoranti, la Sicilia si adegua alle indicazioni del Dpcm: come nel resto d’Italia orario di chiusura fissato alle 24, niente assembramenti all’esterno, e si potrà servire alcol solo ai tavoli a partire dalle 21.

L’ordinanza per la Sicilia riprende anche le regole nazionali sull’obbligo di indossare all’aperto la mascherina e sulla quarantena che si riduce da 14 a 10 giorni per chi è stato in contatto con i positivi. La norma resterà valida fino al 13 novembre.