Riaprono i Ristoranti ma non si trova manodopera.Sembra quasi una cosa impossibile e invece è proprio così.Nelle grandi città non solamente italiane molti chef stellati e non, non riescono a reclutare personale qualificato dopo il periodo della Pandemia molti chef si stanno arrangiando in cucina da soli o con i propri familiari: i ristoranti praticamente chiusi da 14 mesi non riescono più a reperire la manodopera necessaria per la ripartenza.
Ed è un fenomeno non solo italianola situazione non cambia molto all’estero, Spagna , Francia e persino a New York, dove gran parte della manodopera specializzata si è trasferita, aprendo una voragine negli organici di chi non l’ha intelligentemente fidelizzata con delivery, asporto e altre attività transitorie.Secondo i dati della FIPE, e i posti di lavoro già andati in fumo sono il doppio di quelli guadagnati prima della Pandemia. Ovviamente tutti puntano il dito verso i sussidi ed il reddito di cittadinanza che farebbe “cullare” troppi ex lavoratori, in Sicilia la situazione non cambia di molto, i ristoratori che arrancano nelle riapertura il più delle volte possono pagare meno di quanto il governo passa ai disoccupati con il reddito di cittadinanza.I più giovani invece, che hanno da sempre risposto alle domande di lavoro nel settore ristorazione, sopratutto stagionale,e che nutrivano il sogno di affiancare cheff famosi e un giorno diventare dei massterchef, hanno nella stragrande maggioranza fatto ritorno alle città di origine, o si sono spostati verso paese esteri che hanno avuto meno restrizioni dell’Italia.Qualcosa intanto si sta muovendo e sia chef stellati che Ristoratori dovranno rimboccarsi le maniche per far tornare, anche se lentamente tutto alla normalità , incoraggiando chi fino a ieri sarebbe stato disposto a tutto per lavorare, insomma incentivare e convincere chi è in cerca di lavoro che i sacrifici portano quasi sempre alla realizzazione dei grandi sogni