Domani, venerdì 16 aprile, ci sarà il “verdetto” basato sui numeri e quindi sull’Rt che è in continuo aumento. I numeri preannunciano una zona rossa quasi inevitabile per l’isola.
Sono state settimane difficili per il governo Musumeci, alle prese con l’inchiesta che ha travolto la sanità e portato alle dimissioni dell’assessore Razza (indagato) la cui delega è stata assunta ad interim dal presidente della Regione probabilmente per un lungo periodo. A far scattare il rischio semi lockdown è stata Palermo dove i contagi sono aumentati nonostante 7 giorni di zona rossa. Fino a ieri Musumeci inoltre ha dichiarato nuove zone rosse e deciso la proroga per altre 8. Insomma una situazione molto preoccupante in attesa delle decisioni di domani.
Il paradosso è che mentre in tutta Italia si discute di riaperture e zone bianche la Sicilia sprofonda. Nel mezzo c’è anche l’altissima percentuale di rinunce ad Astrazeneca, associate anche ai decessi che proprio la nostra isola (e Messina) ha visto registrare in correlazione con la vaccinazione. Sui casi dell’avvocato Mario Turrisi e della professoressa Augusta Turiaco si sta indagando ed i lotti sono stati vaccinati e la paura è tanta.
La Regione ha lanciato da domani a domenica la campagna vaccinale Open Astrazeneca destinata ESCLUSIVAMENTE a chi ha dai 60 ai 79 anni e non è soggetto fragile. Chi rientra in questa fascia potrà presentarsi in Fiera SENZA PRENOTAZIONE per farsi vaccinare, ma solo con Astrazeneca. Iniziativa resa necessaria dal momento che centinaia di dosi sono rimaste inutilizzate dopo le rinunce. La domanda è: ci sarà fila negli hub per Astrazeneca o vincerà la paura?