Ricoveri in lieve calo rispetto a sabato (erano 98 con 15 in rianimazione) ma in forte aumento se si considera che l'8 dicembre erano 62
Una vittima contagiata da Covid nelle ultime 24 ore a Messina: un 57enne di Taormina che era ricoverato al Policlinico ed era vaccinato.
A dicembre le vittime sono 22, di cui 13 non vaccinate, 3 sì, 1 con una sola dose, mentre per 5 non è stato comunicato.
Ricoveri in lieve calo nelle ultime 48 ore, da 98 a 95, ma di recente erano in forte aumento: erano 62 l’8 dicembre e 76 il 13.
Degli attuali 95, ce ne sono 50 al Policlinico, 28 al Papardo, 10 a Barcellona e 7 all’Irccs Piemonte.
Per trovare un numero così alto bisogna tornare a settembre (picco di 120), mentre il 16 ottobre erano scesi a 36. Poi la risalita fino al 24 novembre con 76, la discesa e il dato stabile dal 28 novembre all’8 dicembre con 62.
Aumento anche in rianimazione: venerdì scorso erano 10, sabato 14, domenica 15, oggi di nuovo 14, di cui 11 al Policlinico e 3 al Papardo.
I dati regionali
I ricoverati sono in aumento anche su base regionale: 575 (+26), di cui 61 in rianimazione (+6). Il 17 ottobre i ricoverati erano 288 e, tra loro, ce n’erano 43 in rianimazione. Il 22 novembre erano 393 di cui 41 in rianimazione.
Le dosi di vaccino somministrate sono 7 milioni 795mila 806.
I dati nazionali
Su base nazionale sono state inoculate 105 milioni 743mila 83 dosi e 46 milioni 85mila 894 persone, cioè l’85.33 % di chi ha più di 12 anni, hanno completato il ciclo vaccinale. 47 milioni 834mila 551 persone, cioè l’88.57 % di chi ha più di 12 anni, hanno ricevuto almeno una dose.
14.884.647 persone, il 72.79 % delle persone fragili (trapiantati, malati oncologici e altri immunocompressi) e dei maggiorenni che hanno fatto la seconda dose da almeno cinque mesi, hanno ricevuto la terza dose addizionale o di richiamo.
Auspico di non dovere sentire amenità circa i vaccinati che potranno fare tutto e i non vaccinati pericolo pubblico.
Ugur Sahin: “Anche vaccinati possono trasmettere variante Omicron”
Il numero uno di BioNtech, pur confidando ciecamente nei vaccini, ha affermato che anche chi ha completato il ciclo puù comunque trasmettere il virus. “Dobbiamo essere consapevoli che anche le persone vaccinate con tre dosi possono trasmettere la malattia e che dovranno essere testate, specialmente coloro che hanno a che fare con soggetti vulnerabili -spiega-. Con la variante Omicron che diventa dominante le misure di protezione rimarranno essenziali, soprattutto questo inverno. Altrimenti non saremo in grado di controllarne la rapida espansione”.