Dopo l'arresto dei due rapinatori, la Squadra mobile ha identificato e denunciato i 4 complici dei pregiudicati Consolato Campagna e Domenico Batessa, protagonisti di un colpo alla "Arancia Meccanica" messo a segno in centro città nell'estate di due anni fa. Adesso è stato disposto il giudizio immediato per Maria Concetta De Natale, 27 anni, la collaboratrice domestica dei padroni di casa derubati, e altri tre complici dei rapinatori: il messinese Stefano Guccione di 35 anni e due stranieri residenti a messina.
Secondo gli investigatori era stata la collaboratrice domestica a fare da basista ai rapinatori, fornendo loro le indicazioni su come muoversi all'interno dell'appartamento ed eludere i sistemi di vigilanza. I malviventi erano entrati in azione l'8 luglio del 2013: spacciandosi per dipendenti Enel,erano entrati in un appartamento di via Principe Umernto, avevano terrorizzato i due figli dei proprietari presenti all’interno, li avevano immobilizzati ed avevano portato via oro e gioielli, per poi fuggire indisturbati. La Squadra Mobile, coordinata dal pm Diego Capece Minutolo, ci aveva però messo poco ad acciuffarli: un mese dopo era stato arrestato Consolato Camopagna, a dicembre Domenico Batessa.
Tempo dopo erano stati identificati anche i complici e la basista, che ora dovranno comparire davanti ai giudici della II Sezione penale collegiale a partire dal prossmo 14 ottobre con le accuse di rapina aggravata in concorso. Batessa e Campagna sono stati invece processati separatamente. Sono difesi dagli avvocati Domenico Andrè, Giuseppe Aveni, Anna De Luca e Giuseppe Marino.