Cronaca

Crisi idrica a Messina, da oggi le segnalazioni ad Amam

MESSINA – Problema acqua a Messina: ieri il Centro operativo comunale ha terminato le sue attività. Da oggi le segnalazioni sulla crisi idrica vanno fatte direttamente all’Amam. Gli interventi necessari saranno gestiti direttamente dall’Azienda meridionale acque Messina, che garantirà assistenza h24 ai numeri 800085584 e 0903687711.

Ha messo in evidenza nei giorni scorsi il sindaco Federico Basile: “Il piano temporaneo di distribuzione controllata della risorsa idrica attivato il 5 agosto scorso per le zone urbane denominate A e B, ha consentito di assicurare, a giorni alterni, maggiore pressione e più ore di erogazione nelle zone cittadine in cui si registravano i maggiori disagi. Il tutto con la conseguente riduzione delle chiamate per carenza di erogazione indirizzate al Coc. Il piano ha dunque permesso una migliore gestione dell’assistenza tramite autobotti da parte del Centro operativo comunale. Oggi la situazione è migliorata consentendoci di sospendere l’alternanza. Il numero di chiamate al Coc è sensibilmente diminuito e ci troviamo di fronte ad una situazione che si sta normalizzando”.

“Inaccettabili i tempi della Regione, non è possibile agire in deroga”

E ancora: “Come amministrazione comunale abbiamo fatto tutto quello che era in nostro potere fare. Non ci siamo risparmiati né in termini di risorse umane né economiche. Grazie a un piano di interventi mirato, siamo riusciti a potenziare l’apporto idrico alla città con un incremento di circa 80 litri al secondo. Voglio però ricordare che abbiamo gestito, e continuiamo a farlo, una situazione di emergenza generalizzata in Sicilia, facendo riferimento a norme e tempi ordinari, che hanno ostacolato e continuano ad ostacolare la nostra azione. Da un lato la Regione ordina ai Comuni di cercare e realizzare pozzi, dall’altro però non consente di agire in deroga. È il caso dei pozzi di Briga che mi sono assunto la responsabilità di immettere in rete sulla base degli esami che ne attestano la potabilità e per la cui certificazione definitiva attendiamo il ‘bollino’ da parte dell’Asp. Considerata l’emergenza in corso e gli strumenti a disposizione del presidente della Regione Schifani, quale commissario per l’emergenza, queste tempistiche risultano inaccettabili”.