La Guardia di Finanza di Caltanissetta ha multato decine di autobotti che distribuivano acqua a Caltanissetta e provincia, nei giorni dell’emergenza idrica. Le violazioni accertate vanno dall’assenza della documentazione alle carenze igienico sanitarie. Tutte le ditte interessate dai controlli dei finanzieri erano comunque state regolarmente autorizzate dagli enti locali preposti alla distribuzione dell’acqua.
E’ quanto accertato dalla guardia di finanza durante i controlli su decine di autobotti che, vista la crisi idrica, riforniscono i cittadini di Caltanissetta.
I finanzieri del Comando Provinciale di Caltanissetta hanno avviato un serrato piano di interventi finalizzato a monitorare le dinamiche di trasporto e rivendita di acqua potabile, al fine di verificare la regolarità del circuito di distribuzione sotto il profilo penale, amministrativo, tributario e sanitario.
Alcuni trasportatori sono stati sanzionati per la mancata emissione del documento fiscale attestante la vendita, altri sono stati sorpresi a scaricare acqua trasportata con cisterne non conformi alla normativa vigente, privi di qualsiasi autorizzazione da parte degli organi competenti e di certificazione sanitaria, senza partita Iva.
Nei loro confronti sono state elevate sanzioni amministrative per violazioni igienico-sanitarie da 5mila a 30mila euro e, per autocarro non in possesso di autorizzazioni e certificazioni sanitarie, sanzioni da 1.500 a 9mila euro, oltre all’apertura d’ufficio della partita Iva relativa all’attività esercitata.