Verifiche in corso da parte del presidente Pergolizzi per accertare che stavolta siano valide, mentre Alessandro Russo attende il via libera per subentrare
MESSINA – Le abbiamo chiamate dimissioni bis. Quasi una telenovela. Maurizio Croce ha inviato di nuovo, ieri, dal suo indirizzo pec le dimissioni da consigliere comunale. “Stiamo verificando se la comunicazione è conforme al dettato normativo”, ha evidenziato subito il presidente del Consiglio, Nello Pergolizzi (nella foto lui e Croce). In particolare, è la segretaria generale del Comune di Messina, Rossana Carrubba, a controllare se le dimissioni questa volta sono valide.
Lunedì il Consiglio aveva preso atto della sospensione disposta dalla prefetta in seguito all’arresto. Nel frattempo, le dimissioni non risultavano valide perché provenienti da una pec del legale. E non dalla sua. Probabile ora che Croce si sia fatto autorizzare dal giudice a inviare lui stesso le dimissioni. In ogni caso, ieri il Consiglio si è riunito, in attesa della surroga, e Alessandro Russo (Pd), della lista De Domenico sindaco, attende il via libera per subentrare.
In qualità di commissario dell’ufficio contro il dissesto idrogeologico, l’ex candidato sindaco del centrodestra è stato arrestato per una serie di fatti corruttivi nell’ambito dei lavori di riqualificazione ambientale del torrente Bisconte. Si trova ai domiciliari e ieri è stato in tribunale per l’interrogatorio. L’indagine ha provocato indirettamente la fine del caso Croce in Consiglio in tema d’ineleggibilità e incompatibilità tra il ruolo di soggetto attuatore e consigliere. E, poche settimane prima dell’arresto, era stata approvata la delibera sulla decadenza per le sue assenze.