E’ un messinese il nuovo presidente dell’Ast, azienda siciliana trasporti. Crocetta ha infatti nominato per il ruolo che fu di Lo Bosco (travolto da un’inchiesta) il coordinatore provinciale del Megafono, Massimo Finocchiaro, che da adesso sarà, per restare in tema, “alla guida dell’azienda di trasporto pubblico”.
Al momento il governatore si è limitato alla scelta del presidente, nelle prossime settimane si conosceranno i componenti del Cda. Subito dopo l’inchiesta infatti l’Ast era rimasta senza vertici.
Massimo Finocchiaro, imprenditore, è tra i primi sostenitori di Crocetta sin dai primi passi della campagna elettorale del 2012. Dal giorno dell’elezione si è impegnato tra quanti hanno “costruito” il Megafono a Messina ed in provincia e lo scorso anno è diventato coordinatore provinciale del movimento. Presente su tutte le problematiche cittadine, si deve a Finocchiaro un’opera continua di “pressing” e informazione nei confronti di Crocetta su quelli che sono stati i temi roventi, dalla vicenda Piemonte a quella della Camera di Commercio passando per Autorità portuale, zona falcata e Cas. Insomma se Crocetta negli ultimi tempi si è “affacciato” in riva allo Stretto lo si deve anche al fatto che Massimo Finocchiaro è andato avanti con pazienza e con la tattica del “fiato sul collo”. Adesso al coordinatore del Megafono spetta un compito delicatissimo, guidare un’azienda non florida ed alle prese con difficoltà di vario genere, ma che proprio Crocetta ha sempre pensato di far decollare, tanto che ad un certo punto ipotizzò anche di affidare all’Ast il compito di trasformarsi in una sorta di Alitalia in salsa sicula. Crocetta premia così non solo un fedelissimo, ma anche la città di Messina, dal momento che è il primo messinese ad andare ai vertici di un sottogoverno di calibro regionale.
Rosaria Brancato