“La continuità territoriale è la madre di tutte le vertenze siciliane, oggi non siamo più una regione sprecona e quindi possiamo pretendere risposte e battere i pugni per ottenerle”. Queste le parole del Presidente della Regione Rosario Crocetta arrivato all’Hotel Royal alle 18.30 per una convetion politica del Megafono e inevitabilmente travolto da tutte le emergenze messinesi.
Ad attendere Crocetta c’era infatti il sit.in di sindacati e lavoratori che reclamano unità e azione per la salvaguardia della continuità territoriale contro le scelte delle Ferrovie dello Stato che rischiano di tagliare la Sicilia dal resto del Paese. Crocetta ha ascoltato i lavoratori e ha parlato di “comportamento intollerabile e inaccettabile”, ha spiegato di aver già scritto al Ministro Maurizio Lupi per chiedere un incontro urgente e sedere tutti allo stesso tavolo per portare a Roma le rivendicazioni di un’itera regione che non vuole lottare per difendere il suo diritto alla mobilità. Il presidente della Regione è anche pronto ad organizzare una protesta plateale direttamente a Roma: “Se sarà necessario chiamerò a raccolta tutta la deputazione siciliana regionale e nazionale per fare fronte unico e reclamare ciò che ci stanno togliendo”.
Non solo mobilità però. Ad aspettare Crocetta c’erano anche i lavoratori messinesi della formazione professionale che hanno chiesto risposte sulla situazione di stallo che li ha ormai ridotti alla fame. Un confronto molto animato, scandito dalle parole del Presidente che ha provato a spiegare che l’intento è di andare incontro alle loro esigenze ma al momento c’è una legge ancora ferma all’Ars che non è stata votata.
Altro tema caldissimo: la vicenda Camera di Commercio. Crocetta è stato investito anche di questo problema, ha incontrato una delegazione di Confcommercio e ha spiegato che quanto prima insedierà il consiglio camerale dichiarandosi contrario all’ipotesi soppressione.
Al Royal anche gli ex dipendenti della clinica Santa Rita, anche loro ascoltati dal presidente.
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