Nell’ultimo weekend, si è registrato un accumulo di rifiuti in diversi punti del territorio urbano. Ieri, abbiamo documentato le scarse condizioni igieniche in via Acqua del Conte, la parallela del Viale Italia, a valle dell’Ortobotanico. In questa sede, persino la carcassa di una macchina funge da porta sacchetti. Da almeno una settimana, i residenti lamentano il mancato servizio di rimozione dell’immondizia. Non si tratta della non curanza o dell’assenza di interventi di Messinambiente, ma del mancato funzionamento delle discariche cittadine.
“Lo scorso venerdì, l’inceneritore di Pace è stato messo fuori uso dall’esplosione di una bombola-, spiega il direttore generale della società, Claudio Sindoni. “Qualche cittadino ha avuto la geniale idea di disfarsi della bombola nel posto sbagliato, mettendo ko il forno per l’eliminazione rifiuti. In realtà, entrambe le linee di combustione sono inutilizzabili. Quella interessata dallo scoppio è tornata in attività da questa notte. La seconda sta subendo lavori di manutenzione ed entrerà in funzione tra pochi giorni-.
Ma la verità è che, per una corretta efficienza del servizio, gli inceneritori dovrebbero essere attivi 24 ore su 24.
“Lo scorso venerdì, la discarica di Mazzarà Sant’Andrea è rimasta chiusa tutta la giornata a causa del vento-, continua Sindoni. “E’ un provvedimento che viene adottato per evitare la dispersione eolica. Tra l’altro, la stessa discarica, la domenica mattina, funziona soltanto fino alle 11.
E’ chiaro che ci sia stato un rallentamento del servizio-.
Per quanto riguarda la rimozione carcasse, il dirigente di Messinambiente replica: “Esiste un ufficio apposito della Polizia Municipale. Per quel che compete la nostra società, già da questa mattina, gli operatori addetti alla rimozione rifiuti stanno lavorando su alcuni focolai urgenti, quali Viale Giostra e Ritiro. Entro questa sera, interverranno in Via Acqua del Conte-.
Ma c’è una novità interessante sul fronte della raccolta rifiuti.
“Dall’inizio dell’estate, è nato il servizio a domicilio gratuito per lo smaltimento degli elettrodomestici-, riferisce Sindoni. “Gli utenti possono chiamare il numero verde 800 042 222. Tutti gli apparecchi casalinghi tranne i frigoriferi, dallo spazzolino elettrico alla lavatrice, possono essere ritirati da Messinambiente fino al portone di casa. Altrimenti, il cittadino può armarsi di buona volontà e portare l’elettrodomestico alla piattaforma RAE ovvero rifiuti elettrici ed elettronici, che si trova lungo il Torrente Pace, a monte dell’inceneritore. Grazie a questo sistema di raccolta, non dovremmo più vedere lo sgradevole spettacolo di elettrodomestici depositati accanto ai cassonetti.
Per i frigoriferi, il servizio è comunque valido, anche se questo implica che la Messinambiente debba poi trasferirli a Catania-.
“Per il materiale legnoso, conclude Sindoni, abbiamo apparecchiature che lo triturano, poi lo trasportiamo in un deposito adibito al riciclo vicino ad Ortoliuzzo-.