La sentenza della Corte di Cassazione, secondo la quale se un indigente occupa un appartamento pubblico non commette reato, sta creando qualche apprensione negli ambienti politici messinesi. L’occupazione abusiva degli appartamenti del Comune, ed in particolare quello dello Iacp, costituisce un fenomeno estremamente diffuso a Messina. In passato si è dovuto ricorrere a veri e propri blitz da parte delle forze dell’ordine per liberare interi palazzi occupati da senza tetto a caccia di un’abitazione. Ora la sentenza della Corte Suprema, in un certo senso, dà ragione a chi si installa abusivamente negli appartamenti pubblici pretendendo di rimanervi o di sgomberarli solo in cambio di una sistemazione. L’assessore alle Politiche della casa Angela Bottati oggi ha definito la sentenza importante ed allo stesso preoccupante. Importante perchè riconosce un diritto sacrosanto per tutti come quello alla casa, preoccupante perchè c’è il rischio che chiunque possa tentare di appropriarsi di un appartamento non suo: -A Messina purtroppo abbiamo avuto in passato tanti esempi di occupazioni abusive anche a danno di persone aventi diritto alla casa. Spero che la sentenza non alimenti questi comportamenti anche perchè chi non ha una casa sappia che non ha bisogno di ricorrere a certi espedienti. Oggi basta presentare una domanda alle istituzioni e, come stiamo facendo noi, cercheremo di venire incontro alle esigenze di tutti-. Angela Bottari non nasconde tuttavia la necessità di aumentare la vigilanza sugli appartamenti comunali per evitare spiacevoli inconvenienti: -Vedremo, anche in accordo con i vertici dello Iacp, di incrementare i controlli là dove insistono appartamenti pubblici disabitati. Spero comunque che non ce ne sia bisogno. Chi non ha una casa sa che può rivolgersi alle istituzioni per far valere i propri diritti-.