Autotrasportatori prigionieri in città: ieri, 24 ore d'inferno per lo sciopero della Caronte

Autotrasportatori prigionieri in città: ieri, 24 ore d’inferno per lo sciopero della Caronte

Autotrasportatori prigionieri in città: ieri, 24 ore d’inferno per lo sciopero della Caronte

venerdì 19 Ottobre 2007 - 07:51

Le uniche vie di fuga per traghettare, i moli Norimberga e della Marittima

Ieri , traffico in tilt per lo sciopero annunciato della Caronte & Tourist. Per 24 ore, i dipendenti della Società di Navigazione hanno sospeso la loro attività mettendo in crisi tutto il sistema di traghettamento. Per la prima volta dopo tanti anni, i lavoratori sferrano un duro attacco a un’impresa privata per il mancato pagamento delle mensilità, addirittura da gennaio. Uno sciopero senza precedenti.

Notevoli disagi per i mezzi pesanti dalle prime ore del mattino. Dalle 3 di ieri alle 3 di stanotte, gli autotrasportatori sono stati dirottati negli unici imbarcaderi disponibili: quelli RFI. Ore ed ore di fila quindi, per chi proveniva da Villa San Giovanni verso Messina e viceversa.

Mobilitazione dei Vigili Urbani nei punti nevralgici. Ma si teme di più per la seconda puntata della protesta: il prossimo 26 ottobre.

Qualche “pendolare dal mezzo gommato- ha riferito: “Dovevo partire alle tre da Villa ma, a causa dello spostamento forzato sulle zattere delle Ferrovie, sono arrivato a Messina dopo tre ore-. Chi, invece, sarebbe dovuto rientrare in Calabria dal Molo di Tremestieri, è stato bloccato e rispedito alla Stazione Marittima. Stavolta, ogni camionista è stato persino autorizzato ad attraversare il centro urbano. Da Tremestieri, gli operatori di Bluvia hanno munito di appositi pass i conducenti di tir. Dalla Strada Statale “114- al Viale La Farina fino a tutte le vie adiacenti, il traffico veicolare è rimasto paralizzato.

Insomma, i tanto discussi autotrasportatori che nessuno vorrebbe vedere circolare lungo le strade, per la prima volta, prigionieri in città. Hanno transitato da un molo all’altro, ai lati opposti del territorio urbano denunciando il loro malcontento. Tre ore di coda, in mezzo ai residenti inferociti. Ma la situazione più allarmante si è verificata all’altezza dell’incrocio Viale La Farina-Cavalcavia, nelle ore di punta, ma soprattutto, nelle ore delle corse della Cartour. Al Molo Norimberga, approdano e si imbarcano i mezzi che giungono da Salerno. Sia in entrata che in uscita, si immettono nel centro città provocando crepe o cedimenti al Cavalcavia. Anche per loro, circa due ore di attesa tra imbarco e trasporto.

Si spera che la Società Caronte & Tourist metta un freno allo stato di agitazione per il bene della collettività entro il prossimo venerdì.

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