Cardiochirurgia del Papardo e Polo Oncologico di Taormina a rischio smantellamento. La Uil Flp esorta a scagliarsi contro la proposta prevista nel Piano Sanitario Regionale

La sanità siciliana è da mesi nell’occhio del ciclone. Le manovre del governo regionale, infatti, sono spesso sotto accusa, in particolari per i tagli che sono stati previsti per il rientro nei piani di bilancio.

Tagli che, naturalmente, destano molte preoccupazioni tra gli addetti ai lavori. Questa volta, ad esprimere il proprio disappunto è la Uil Fpl, che in una nota critica aspramente il contenuto della bozza di Piano Sanitario Regionale che sopprimerebbe le Unità Operative di Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Papardo e del P.O. di Taormina.

“Risulta inspiegabile – affermano i sindacalisti – che i grandi cervelli della Sanità siciliana abbiano partorito l’idea di declassare la sanità pubblica messinese, favorendo le Province di Catania e di Palermo.

Infatti, sarebbero stati individuati due Poli Cardiochirurgici, uno su Catania per la Sicilia Orientale ed uno su Palermo per la Sicilia Occidentale, due città ove insistono già varie Unità Operative cardiochirurgiche mentre Messina, la cui Provincia raccoglie ben 600.000 abitanti ed è anche bacino di utenza della vicina Calabria, ne rimarrebbe completamente sfornita.

La scelta scellerata che verrebbe operata dall’Assessorato Regionale alla Sanità è priva di logica, in quanto le due cardiochirurgie messinesi producono centinaia di interventi annui che hanno consentito di salvare innumerevoli vite umane ed evitato notevoli disagi alle famiglie dei pazienti, dati questi incontrovertibili.

Forse il bene primario che è la salute, garantito dalla nostra Costituzione, varia con il variare del peso delle singole Province? A chi giova lo smantellamento dell’unico vero Polo di Eccellenza della città di Messina, rappresentato in atto dalle Cardiochirurgie e dalle Unità Operative ad esse correlate?

Contestualmente, con le soppressioni delle Cardiochirurgie, infatti, identici pericoli di chiusura sono quasi certi anche per l’Emodinamica, branca strettamente connessa operativamente e contestuale con l’attività cardiochirurgia, la cui attivazione deve essere tempestiva per l’integrità della vita umana.

Infine, altra ciliegina sulla torta, lo smantellamento del dipartimento Oncologico del P.O. di Taormina con alti indici di attività, che penalizzerebbe ulteriormente la Città di Messina, stante gli atavici ritardi per la realizzazione del Polo Oncologico di Messina.

Pertanto la scrivente Organizzazione Sindacale invita la deputazione Messinese a farsi carico della grave problematica della sanità che investe la Città di Messina, che, oltre ad essere depauperata di numerosi posti letto, che costringeranno i Cittadini ad essere ricoverati chissà dove, viene spogliata di Unità Operative importantissime, necessarie per salvaguardare la salute dei cittadini-.