Caso Dismed. Udienza Cga rinviata a data da destinarsi. Tutto, ora più che mai, dipende dalla politica

Ora più che mai il destino dei piccoli 400 pazienti del centro riabilitativo Dismed è legato alle decisioni della politica, che questa volta ci auguriamo adotti criteri opportuni. L’udienza del Cga che oggi si sarebbe dovuto esprimere sul ricorso presentato dell’Associazione per la disabilità nel Mediterraneo di Faro Superiore in merito alla presunta mancata iscrizione all’albo regionale delle strutture socio-sanitarie-assistenziali – contestato appunto dalla Regione – è stata rinviata a data da destinarsi. E ciò per un motivo ben preciso.

Entro il 30 aprile, infatti, l’Assemblea regionale siciliana dovrà votare la Finanziaria tra i cui emendamenti c’è ne uno che riguarda proprio il Dismed. Il documento, che peraltro non prevede neanche un eccessivo impegno di spesa, prevede che «le autorizzazioni alle prestazioni siano rilasciate dalle Asp territorialmente competenti purché i relativi costi non comportino espansione degli specifici aggregati di spesa e i presupposti per l’assolvimento dei richiesti requisiti di legge siano accertati, anche sulla base del riscontro di apposita dichiarazione autocertificata, esistenti alla data di entrata in vigore della legge regionale 14 aprile 2009 n. 5». Parole importanti ma che alla luce del rischio attualmente corso dai tanti bambini in cura presso la struttura di Faro Superiore, appaiono ancor più “pesanti” perché da esse dipende l’esistenza futura di chi, grazie al Dismed, ha la possibilità di effettuare tutte le cure necessarie per migliorare condizioni di vita non certo semplici.(E. De Pasquale).

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