Caso Messina. Le richieste di condanna al processo per la gestione del falso pentito Sparacio

Arriva alla fase finale il processo in corso a Catania per la gestione deviata dell’ex boss pentito Luigi Sparacio. Stamattina intorno alle 10 i pm, Antonio Fanara e Antonino Falzone, hanno formalizzato le richieste di condanna:

14 anni e 3 mesi per Giovanni Lembo, ex sostituto procuratore nazionale antimafia di Messina;

12 anni per l’ex capo dei gip di Messina, Marcello Mondello;

5 anni per il maresciallo dei Ros Antonino Princi, collaboratore del giudice Lembo;

6 anni per l’ex boss;

2 anni per il collaboratore di giustizia Vincenzo Paratore.

Le accuse sono pesanti e si riconducono in sostanza a quella di avere agevolato Cosa Nostra che a Messina aveva come referente il boss di Bagheria Michelangelo Alfano, anche lui inizialmente sotto processo e morto suicida nel 2005, don Santo Sfameni di Villafranca, la cui posizione è stata stralciata per motivi di salute, e lo stesso Sparacio. Dopo le richieste dei pm cominciano adesso le arringhe difensive. La sentenza è prevista per dicembre