Chiusura officine grandi riparazioni Fs: Cisl, Uil e Orsa chiedono incontro con commissione Ponte del Comune

A seguito delle recenti disposizioni della società Trenitalia, le Federazioni dei Trasporti dei sindacati Cisl, Uil e Orsa hanno inoltrato una richiesta di incontro urgente al presidente della commissione Ponte del Comune di Messina, Nicola Barbalace. Trenitalia, infatti, entro trenta mesi procederà alla chiusura dell’Officina FS Grandi Riparazioni di Gazzi dovendo consegnare le aree sulle quali è ubicata la stessa per le opere connesse ai lavori di costruzione del ponte sullo Stretto di Messina. La richiesta di convocazione, estesa anche all’assessore ai Lavori Pubblici Gianfranco Scoglio nella qualità di responsabile del progetto “Piano strategico – Messina 2020”, al presidente del consiglio comunale e al sindaco Giuseppe Buzzanca, è finalizzata a far chiarezza su quante e quali superfici dell’attuale officina di Messina Gazzi siano realmente interessate ai futuri lavori di costruzione del Ponte e quale sia la specifica destinazione d’uso delle aree in oggetto. Da documenti di Rete Ferroviaria Italiana in possesso alle organizzazioni sindacali (VEDI FOTOGALLERY) risulta, infatti, che i 50.000 mq su cui si estende oggi l’officina saranno solo marginalmente impiegati per future opere ferroviarie connesse alla realizzazione del ponte mentre resta oscura, se prevista, la utilizzazione della restante parte.

«Vista la chiara politica di dismissione da anni palesata dal Gruppo Fs nel territorio messinese – si legge in una nota – per le organizzazioni sindacali sorge il sospetto che Trenitalia intenda utilizzare l’obbligo presunto della consegna delle aree per le opere correlate alla costruzione del Ponte come alibi per la chiusura della più grande realtà manutentiva della Sicilia ubicata a Messina. Fit Cisl, Uilt Uil e Orsa, comprensibilmente preoccupate per l’imminente perdita di oltre cento posti di lavoro, reputano indispensabile fare urgente chiarezza sulla vicenda e hanno richiesto l’incontro per verificare i progetti in essere e trovare soluzioni idonee a salvaguardare,con il coinvolgimento di Ferrovie dello Stato, la più antica, e ultima, realtà manutentiva ferroviaria patrimonio di questa città».