Altri cinque immigrati minorenni sono fuggiti la notte scorsa dal centro di accoglienza di Cristo Re dove si trovavano da tre giorni. Vanno ad aggiungersi ai tre che ieri avevano lasciato l’Istituto dei Rogazionisti dove adesso sono rimasti solo 31 minori fra i 44 giunti mercoledì scorso a Messina a bordo dell’imbarcazione proveniente da un porto libico. Di loro non si ha più alcuna notizia anche perché le forze dell’ordine non sono tenuti a ricercarli in quanto non hanno commesso alcun genere di reato.
I minori, infatti, non sono perseguibili per legge poiché stanno semplicemente usufruendo dell’accoglienza da parte del nostro Paese. Tuttavia se dovessero essere fermati da uomini delle forze dell’ordine dovrebbero essere ricondotti nel centro di accoglienza. Essendo minorenni non sono stati raggiunti né da provvedimento di espulsione, né di allontanamento come invece è accaduto per i maggiorenni che sono stati temporaneamente trasferiti in alcuni centri di accoglienza. Per quanto riguarda i fuggitivi non è escluso che abbiano raggiunto amici e parenti che si trovano già in Italia o in altri paesi europei. Qualcuno, invece, inizierà la solita esistenza clandestina fra stenti indicibili ed il timore di finire in carcere perché privi del permesso di soggiorno. Sembra quasi scontato, quindi, che poco alla volta un po’ tutti gli ospiti della struttura potrebbero prendere il volo per inseguire il loro sogno di libertà. Un sogno che spesso si infrange contro la miseria e la dura realtà quotidiana.